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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Sono stata licenziata per il colore dei miei capelli"

La società nega però che si sia trattato di discriminazione

"Capelli così belli da perdere la testa, anzi... il lavoro". Con queste frasi inizia il racconto di Francesca Sparacino, 24 anni, consigliera di Rifondazione Comunista nel Comune di Granarolo e commessa, fino a ieri, nel negozio d'abbigliamento Suite Benedict (società Hammersmith), nel centro commerciale di Casalecchio, in provincia di Bologna.

La giovane avrebbe perso il lavoro, secondo la sua denuncia affidata su Facebook, a causa del colore dei suoi capelli. "Sono appena stata licenziata dopo che mi è stato comunicato dalla capoarea che il colore dei miei capelli 'non era quello concordato' ed era troppo acceso", scrive la giovane sul social network.

Poi prosegue: "Il giorno dell'assunzione avevo i capelli fucsia, così mi è stato chiesto di scurirli 'per essere assunta'. Così ho fatto un colore ciclamino e dopo la nuova tinta sono stata assunta in prova". La 24enne, nel suo resoconto, riporta che il colore della tinta è cambiato a causa dei frequenti lavaggi. "Sono andata così di nuovo dalla parrucchiera, avrei voluto un rosa tenue ma la tinta era troppo leggera così con la mia parrucchiera abbiamo concordato questo colore melanzana. Mai avrei pensato di dover perdere il posto di lavoro per questa scelta", conclude la giovane che sostiene di voler procedere per vie legali. 

La catena Suite Benedict nega però che si sia trattato di discriminazione e fa sapere che ci sarebbe stato un giudizio complessivo non positivo sul lavoro della giovane, che era in prova. 

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