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Domenica, 10 Dicembre 2023
Lilial / Cosenza

Migliaia di prodotti sequestrati nei negozi: contengono un ingrediente tossico

I finanzieri hanno sequestrato profumi, bagnoschiuma, shampoo e prodotti per capelli trovati sugli scaffali degli esercizi commerciali controllati nel Cosentino. Il motivo è la presenza del lilial, chiamato anche "butylphenyl methylpropional": si tratta di una sostanza riconosciuta come tossica e vietata come ingrediente nei cosmetici da un regolamento dell'Unione europea, dal 1° marzo 2022

Bagnoschiuma, shampoo, profumi, prodotti per capelli. Sono oltre 11.400 i prodotti cosmetici esposti per la vendita in diversi esercizi commerciali dell'alto Ionio Cosentino, ma contenenti il lilial, una sostanza dannosa per la salute, sequestrati dai finanzieri del comando provinciale di Cosenza che hanno denunciato otto persone. L'attività condotta dai militari della componente specializzata "antiterrorismo e pronto impiego" del gruppo Sibari è partita da un controllo sulla filiera distributiva che ha riguardato diversi esercizi commerciali, una nota catena di negozi cosmetici e due centri di distribuzione. Gli interventi hanno consentito di trovare e porre sotto sequestro migliaia di articoli contenenti la sostanza denominata "lilial", conosciuta anche come "butylphenyl methylpropional", bandita dal regolamento dell'Unione europea numero 2021/1902 a partire dal primo marzo 2022. A giudizio del comitato per la valutazione dei rischi dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche, infatti, la molecola in questione rientra nel novero delle sostanze ritenute cancerogene e tossiche per la fertilità, rappresentando un rischio grave per la salute dei consumatori.

I finanzieri hanno sequestrato profumi, bagnoschiuma, shampoo e prodotti per capelli trovati sugli scaffali degli esercizi commerciali controllati e pronti per essere acquistati dai consumatori finali. In alcuni casi, scrive la guardia di finanza, la composizione originaria del prodotto cosmetico era stata camuffata mediante l'apposizione di una nuova etichetta che non riportava la molecola vietata nell'elenco degli ingredienti.

Che cos'è il lilial e perché è pericoloso

Lilial è un composto chimico spesso usato come profumo in preparazioni cosmetiche, sotto il nome di "butilfenil metilpropionale". Comunemente utilizzato come profumo in bagnoschiuma, profumi, deodoranti, creme e shampoo, ma anche nelle polveri per bucato, si tratta di una sostanza vietata come ingrediente nei cosmetici dal primo marzo 2022, perché ritenuta "reprotossica", capace cioè di "danneggiare il sistema riproduttivo, nuocere alla salute del feto e causare sensibilizzazione cutanea".

Malgrado la classificazione come "sostanza cmr" - quel gruppo di sostanze cancerogene-mutagene-reprotossiche - e il divieto di utilizzo da parte dell'Unione europea che risale allo scorso anno, preoccupa il fatto che possiamo ancora trovarlo oggi in alcuni prodotti in commercio. La lista dei prodotti sequestrati dalla guardia di finanza italiana e segnalati si allunga di giorno in giorno. Il consiglio più semplice è quello di leggere attentamente le etichette dei prodotti. Il nome da cercare tra gli ingredienti è "butylphenyl methylpropional", oppure "Bmhca". Basta controllare l'elenco degli ingredienti: nelle ultime produzioni non è impiegato e quindi il cosmetico può essere usato tranquillamente.

Di recente, il lilial è stato identificato in nuovi prodotti segnalati sul sito del "Safety gate" dell'Unione europea, tramite il sistema di allarme rapido europeo Rapex. In questo articolo c'è un elenco elaborato ed estratto da Today.it dei prodotti interessati dal ritiro nel 2023 per la presenza di lilial (aggiornato al 4 ottobre).

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