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Venerdì, 19 Aprile 2024
Dopo Bologna, Milano / Milano

In città con il limite di velocità a 30 chilometri orari

Il consiglio comunale di Milano ha approvato un documento presentato dalla maggioranza che impegna il sindaco e la giunta a istituire la misura dal 1° gennaio 2024

Il limite di velocità sulle strade di Milano potrebbe passare da 50 a 30 chilometri orari. Il condizionale è d'obbligo perché per il momento è "solo" un documento - approvato dal consiglio comunale nella seduta di lunedì 9 gennaio - che invita il sindaco e la giunta a prendere in considerazione il progetto e attivarlo con il 1° gennaio 2024.

La misura, se venisse istituita, comporterebbe l'estensione del limite di velocità a 30 chilometri orari su tutte le strade urbane, fatta eccezione per alcune arterie a grande scorrimento dove resterà il limite di 50 chilometri orari. Il testo con le linee guida del progetto approvato dall'assemblea è stato sottoscritto da 27 membri della maggioranza che sostengono che il nuovo limite di velocità potrebbe aiutare a ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali.

"L’impatto tra un’automobile che viaggia a 50 km/h e un pedone o un ciclista è quasi sempre fatale per l'utente leggero della strada, e che al contrario l’impatto a 30 km/h non è quasi mai letale e offre ampie rassicurazioni sulla minore gravità delle conseguenze", viene sottolineato nel documento. E a dimostrarlo è la matematica: tra tempo di reazione e spazio di frenata a 30 km/h un veicolo percorre 13 metri, a 50 km/h ne percorre circa 28. Inoltre, sempre secondo i promotori del testo, aiuterebbe Milano nella lotta all'inquinamento atmosferico e acustico.

E il traffico? Secondo chi ha presentato il testo la misura non "condizionerebbe negativamente i tempi medi di percorrenza", anzi fluidificherebbe il movimento dei mezzi a motore "evitando accelerate e frenate che consumano più carburante, producono maggiore smog e sono più pericolose per la sicurezza"; non solo: sarebbe in grado di far aumentare la velocità media anche "grazie all'uso delle tecnologie" come le onde verdi. L'obiettivo del testo, comunque, è uno solo: disincentivare l’uso dei mezzi a motore privati per gli spostamenti nella cintura urbana.

Il limite a 30 chilometri orari

Milano seguirebbe così Bologna, primo capoluogo di regione italiano ad introdirre il limite dei 30 Km/h sulla maggior parte delle sue strade, oltre quelle del centro storico. Da giugno soltanto alcune resteranno a scorrimento veloce, con limite dei 50 Km/h. Anche altre città europee hanno introdotto limiti di 30 km/h nelle zone urbane: a Grenoble (Francia), Oslo e Bilbao sono stati ottenuti grandi risultati in termini di riduzione delle vittime della strada e dei feriti gravi. Altri esempi positivi sono stati riscontrati a Graz (Austria), Helsinki (Finlandia). Valencia (Spagna), Zurigo, Svizzera) e Lille (Francia). Tra le città che hanno adottato la misura non poteva inoltre mancare in quanto capitale d'Europa, Bruxelles dove sono stati installati ben 150 autovelox a tutela dei nuovi limiti imposti dal 1 gennaio 2021.

Un limite "da pazzi"? Non proprio: l'esperienza mostra che per percorrere 500 metri all’interno di una zona 30 si impiegano solo 5.10 secondi di più rispetto allo stesso percorso con il limite di 50 km/h. Per perdere un minuto di tempo, occorre percorrere almeno 6 km. E in ogni caso, non dimentichiamoci che nelle nostre città la velocità media è di 15 km/h, 8 km/h nelle ore di punta. Inoltre nelle zone 30 le velocità massime sono nettamente minori. Il traffico è complessivamente più lento e regolare, con meno colpi di gas, rallentamenti e tempi di attesa: questo riduce sia il consumo di carburante che l’emissione di sostanze nocive.

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