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Venerdì, 19 Aprile 2024
Le regole per l'estate

Zona gialla e zona bianca: resta il limite di quattro persone a tavola nei bar e ristoranti

Nelle attività dei servizi di ristorazione, il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Lo precisa il ministero della Salute, non c'è quindi un "liberi tutti". In Sardegna si contano i metri cubi d'aria per ogni cliente

Per le tavolate tra amici se ne riparla più avanti. Nelle attività dei servizi di ristorazione, il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Lo precisa il ministero della Salute, richiamandosi al Dpcm dello scorso 2 marzo, richiamato dal decreto legge 22 aprile e nella premessa delle "Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali" del 28 maggio. Il limite resta quindi sia nelle regioni in zona gialla sia in quelle zona bianca. L'interpretazione da "liberi tutti" data da più di qualcuno alle ultime linee guida sulle riaperture non è quindi corretta: viene ribadita la priorità della norma primaria, in questo caso il Dpcm in vigore fino al 31 luglio, rispetto ad eventuali altre indicazioni.

In Sardegna si contano i metri cubi d'aria per ogni cliente

Nella Sardegna già zona bianca da ieri 31 maggio i locali e le attività, come vi abbiamo raccontato, devono fare i conti con un limite preciso di metri cubi d'aria per ogni cliente.

Confesercenti Sardegna si scaglia contro l'ultima ordinanza del presidente della Regione, Christian Solinas, definita dall'associazione, in una nota, "l'ennesima penalizzazione alle attività della ristorazione, che questa volta devono avere a che fare con calcoli matematici tra metri cubi e ricambi d'aria. In maniera del tutto creativa e senza alcun fondamento scientifico che avvalori tali obblighi inflitti dal Presidente Solinas - afferma Roberto Bolognese, presidente di Confesercenti -, l'ordinanza prevede che 'le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, anche al chiuso dovranno garantire il limite di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d'aria ed un tasso di ricambio dell'aria non inferiore a 0,5. Ciò significherebbe, calcolatrice alla mano, che in un locale di 100 metri quadri e con tre metri di altezza, potranno essere occupati a tavola solo 15 posti. Tenuto conto che, sebbene il Presidente possa in caso di rischi effettivi porre delle condizioni, ma non ci sembra questo il caso, visto che siamo in zona bianca, poniamo seri dubbi sulla legittimità di questo atto". "In nessuna altra Regione - sostiene ancora Bolognese -, nemmeno in zona gialla viene utilizzato un sistema così macchinoso e altamente penalizzante per un settore già duramente provato. Auspichiamo che si possa al più presto semplificare questa ennesima incombenza e che si possa fare riferimento unicamente a quanto stabilito dai protocolli di conferenza Stato-Regioni e adottate da apposita ordinanza dal Ministro Speranza. In ogni caso ci auguriamo che tale ordinanza non venga protragga oltre il 15 giugno".

Ritornano pranzi e cene nei ristoranti anche al chiuso

Oggi è il giorno in cui ritornano pranzi e cene nei ristoranti anche al chiuso. Rimane l'obbligo di mantenere il distanziamento, indossare la mascherina all'aperto e al chiuso e rimangono vietati gli assembramenti.  "La strategia delle riaperture graduali scelta dal governo e i sacrifici degli italiani stanno pagando", ha detto ieri la ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini, che vede l'uscita dal tunnel: "La fine dello stato d'emergenza è vicina". Quello attuale è in vigore fino al 31 luglio.

Da oggi i ristoranti possono accogliere i clienti all'aperto ma anche al chiuso. E si potrà tornare a consumare al bancone del bar, nei pub e nelle gelaterie. L'unico limite è quello del coprifuoco, fissato alle 23 fino al 7 giugno, quando sarà ulteriormente spostato a mezzanotte. L'abolizione è prevista per il 21. Oggi riaprono anche gli impianti sportivi all'aperto con una capienza del 25% rispetto a quella massima. Le feste di matrimonio sono permesse in zona bianca, mentre per la zona gialla si dovrà attendere il 15 giugno. Per quella data riapriranno anche i parchi tematici, gli eventi, i congressi.

La nuova ordinanza della Sardegna zona bianca: riapre tutto (anche al chiuso) ma si contano i metri cubi

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