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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Roma

La Regione Lazio pronta ai mini-lockdown

Il boom di casi e il focolaio alla Bartolini di Guidonia preoccupano gli enti locali, mentre le file ai Drive in diventano sempre più lunghe. Sale anche l'indice di contagiosità

"Come già avvenuto per la provincia di Latina, se necessario interverremo con mini lockdown": Daniele Leodori, numero due della Regione, lo dice oggi in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera dopo il boom di casi nel Lazio: 579 casi (209 a Roma), la positività del capo di gabinetto di Nicola Zingaretti e il focolaio alla Bartolini di Guidonia

La Regione Lazio pronta ai mini-lockdown

Nel Lazio ad oggi sono 10.637 i casi positivi al Covid-19, con 896 ricoverati, cui si aggiungono 83 pazienti in terapia intensiva, mentre sono 989 i deceduti. Sono 9658 i pazienti in isolamento domiciliare, mentre i guariti sono 9.238 e il totale dei casi esaminati è pari a 20.864. L’indice di contagiosità, calcolato tra il numero di tamponi effettuati (15mila) e i positivi, è salito dal 2,7 al 3,86% (sotto la media nazionale). Sul fronte contagi si registra il raddoppio, in un giorno, dei positivi tra le Asl di Latina, zona i n semilockdown (da 41 a 78) e Viterbo (da 36 a 69), mentre preoccupa il focolaio esploso nella sede del corriere Bartolini a Guidonia: 16 i contagiati tra i dipendenti e 40 posti in isolamento domiciliare.

"Laddove necessario, come per la provincia di Latina, siamo intervenuti con un mini lockdown circoscritto ancor prima del nuovo decreto. Il criterio è quello di valutare caso per caso, dal momento che il quadro è in continuo divenire. Allo stato attuale le misure del governo sembrano sufficienti", dice Leodori, che poi prefigura anche lo stop ai trasferimenti tra regioni: "La chiusura dei confini è un provvedimento che va concertato con l’esecutivo nazionale. Per il momento continuiamo a ripetere la raccomandazione di osservare le regole: distanziamento sociale, mascherina e lavaggio frequente delle mani. Se saremo costretti o meno a introdurre altre misure dipenderà dal comportamento individuale. È chiaro che dopo l’estate, quando si è tornati a essere più liberi, vi sia stata una maggiore diffusione del virus, ma se mettiamo in pratica tutte le prescrizioni l’epidemia si può ancora contenere".

Da ieri mattina è intanto chiusa la palazzina 'A' del Consiglio regionale del Lazio ed è scattata la sanificazione dopo il caso di positività di Albino Ruberti, capo di Gabinetto del presidente della Regione Nicola Zingaretti. Ora dovrebbero scattare i tamponi per i contatti stretti di Ruberti compresi anche gli assessori con il rischio che l'intera giunta finisca in quarantena. E il quotidiano racconta anche l'inferno dei Drive In: "Dieci ore di fila al San Giovanni con la bambina di 9 anni febbricitante", racconta Roberto. "Quattro ore al Santa Maria della Pietà, ho desistito", sottolinea Flaminia. Serpentoni infiniti: 126 auto a Labaro, 180 al San Giovanni, 140 su via Togliatti, 120 a via Odescalchi, 160 al Campus Biomedico, ben 270 all’Istituto Zooprofilattico e 165 al lunga sosta di Fiumicino.

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