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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Verso un nuovo lockdown? La stretta nelle regioni: tutte le regole in vigore

Per ora Lombardia, Piemonte, Liguria, Campania, Lazio e Basilicata hanno adottato nuove misure. Altri governatori stanno valutando. Facciamo il punto

Le regioni che affrontano la seconda ondata di coronavirus si muovono in ordine sparso, sfruttando lo spazio di manovra concesso dall'ultimo Dpcm, con misure più stringenti e severe adottate dai governatori. "L'Italia oggi è in una situazione ben diversa rispetto a quella del mese di marzo, anche se anche questa situazione si sta rivelando molto critica", ha detto il premier Giuseppe Conte illustrando oggi alla Camera il Dpcm del 18 ottobre sul contrasto all'emergenza coronavirus. "Molte Regioni si sono già attivate per promuovere la procedura per pervenire a misure più restrittive rispetto a quelle contenute nel Dpcm", ha aggiunto il presidente del Consiglio.

"Siamo ancora dentro la pandemia e il costante aumento dei contagi ci impone di tenere l'attenzione altissima: stavolta però, forti dell'esperienza della scorsa primavera, dovremo adoperarci, rimanendo vigili e prudenti, pronti a intervenire nuovamente se necessario".

Coronavirus e la stretta nelle regioni: tutte le regole in vigore

E così, mentre in Italia continua a salire il numero di nuovi casi di coronavirus, alcune Regioni hanno già deciso misure più restrittive per cercare di contrastare la diffusione della pandemia. Altri presidenti - come il sardo Christian Solinas - stanno valutando il da farsi. Dalla Lombardia al Lazio fino alla Campania e alla Basilicata, ecco le regole decise dai governatori.

Coprifuoco a Roma e nel Lazio: autocertificazione per gli spostamenti notturni

La Regione Lazio ha predisposto un'ordinanza che prevede il blocco della circolazione dalle 24 alle 5 da venerdì prossimo: sarà valida per trenta giorni. Gli spostamenti di notte saranno consentiti solo per motivi urgenti o di lavoro e dovranno essere comprovati da un’autocertificazione. Sempre nel Lazio, sono previste disposizioni sulla didattica a distanza alle superiori e all'Università: scatteranno da lunedì prossimo. Per gli studenti delle scuole superiori, tranne quelli del primo anno, ci sarà la didattica a distanza al 50%. Per gli atenei, invece, lezioni online al 75% tranne che per le matricole e le attività di laboratorio.

Ordinanza Lombardia, il coprifuoco da stasera: ecco le regole e l'autocertificazione

Anche nelle scuole secondarie della Lombardia l'attività scolastica da lunedì 26 ottobre si svolgerà con la didattica a distanza, come prevede l'ordinanza della Regione firmata dal presidente Attilio Fontana. Il provvedimento di Fontana entrerà in vigore da giovedì 22 ottobre: nel dettaglio, dispone limitazioni alle aperture delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali nei fine settimana, misure per prevenire l'affollamento all'interno degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e degli esercizi commerciali al dettaglio, il divieto di svolgimento delle fiere di comunità e delle sagre.

Autocertificazione: il modulo di autodichiarazione per Lazio, Campania e Lombardia

In Lombardia, poi, sarà vietato spostarsi dalle 23 alle 5: sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d'urgenza o per motivi di salute. In ogni caso è consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza e ci sarà bisogno di un’autodichiarazione per certificare gli spostamenti. Le misure in Lombardia resteranno in vigore per tre settimane e saranno sospese o prolungate in relazione alla diffusione del virus.

Blocchi e chiusure anche in Campania

E veniamo alla Campania. Qui da venerdì 23 ottobre scatta la chiusura dei locali pubblici alle 23: saracinesche giù per ristoranti, bar e pub. "Per quanto riguarda le altre decisioni relative alla prevenzione e al contrasto dell'epidemia - si legge nel testo dell'ordinanza di Vincenzo De Luca del 20 ottobre scorso - si suggerisce di richiedere al Ministro della Salute di condividere e disporre la sospensione di ogni attività dalle 23 alle 5 del mattino e degli spostamenti dalle 24, a partire dal prossimo fine settimana sull'intero territorio regionale". Dalla mezzanotte di venerdì entra in vigore anche il limite agli spostamenti interprovinciali e la reintroduzione dell’autocertificazione: non sarà possibile spostarsi senza motivo da una provincia all'altra. Saranno consentiti solo gli spostamenti per:

  • motivi di salute;
  • comprovati motivi di lavoro;
  • comprovati motivi di natura familiare;
  • motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali;
  • altri motivi di urgente necessità.

È in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale. Oggi De Luca ha firmato la nuova ordinanza, la numero 83.

Tutte le nuove regole in Liguria

Misure più severe anche in Liguria. Da lunedì nelle scuole superiori, tranne per le prime classi, si passerà alla didattica a distanza a rotazione per il 50% degli studenti. In tutta la Regione vale il divieto di assembramento, mentre a Genova il sindaco Marco Bucci ha decretato che dalle 9 di sera alle 6 del mattino in quattro aree della città "si potrà circolare soltanto se si va in uno specifico esercizio commerciale, in un ristorante o in un bar". L'ordinanza sarà in vigore fino al 13 novembre.

Le misure anti coronavirus in Piemonte

In Piemonte i centri commerciali resteranno chiusi nel fine settimana. Tutte le attività devono comunque chiudere entro mezzanotte, a parte bar e ristoranti che non hanno consumo ai tavoli, che chiudono alle 18. E c'è l'obbligo per le classi dalla seconda alla quinta della scuola secondaria di secondo grado di seguire per almeno il 50% dei giorni la didattica digitale a distanza, in alternanza con la presenza in aula.

Didattica a distanza e centri commerciali chiusi anche in Basilicata

Restrizioni anche in Basilicata: da venerdì 23 ottobre, nelle scuole superiori almeno il 50% degli studenti sarà interessato dalla didattica a distanza, come stabilito da un'ordinanza del presidente della Regione, Vito Bardi. La Dad resterà in vigore fino al 13 novembre. Nell'ordinanza, Bardi ha stabilito anche la chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica, ad esclusione di generi alimentari, edicole, tabacchi, farmacie e parafarmacie.

In Puglia stop alle lezioni in presenza per il triennio delle superiori

Da lunedì 26 ottobre e fino al 13 novembre in Puglia sono sospese tutte le attività didattiche in presenza in tutte le scuole secondarie di secondo grado limitatamente all'ultimo triennio. Lo ha deciso il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha emanato un'ordinanza per far fronte all'emergenza coronavirus.

"Con più di 2300 in terapia intensiva il governo pronto a un nuovo lockdown in Italia"

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