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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Malato di leucemia a 16 anni, il fratellino 13enne gli dona il midollo e gli salva la vita

Al Policlinico di Bari il primo trapianto con paziente e donatore in età pediatrica. Il racconto dei medici

Un ragazzino di 16 anni, affetto da leucemia linfoblastica acuta in recidiva, è stato sottoposto a un trapianto allogenico di midollo osseo, grazie al gesto d'amore del fratellino 13enne: è stato lui infatti a fare da donatore.

Il trapianto, il primo con un paziente e un donatore entrambi in età pediatrica, è stato effettuato al Policlinico di Bari. Ad annunciarlo il professor Pellegrino Musto, direttore dell'unità operativa di ematologia e trapianto dove si è svolto il trattamento, il dottor Nicola Santoro, direttore dell’oncoematologia pediatrica del Policlinico e la dottoressa Paola Carluccio, responsabile del programma trapianti.

Il ragazzino, che aveva compiuto 16 anni proprio nel reparto di ematologia del Policlinico, sta bene.  “La procedura è stata ben tollerata, il paziente è stato dimesso e nei prossimi mesi si potranno valutare gli effetti del trattamento sulla malattia”, fanno sapere i medici.

Il trapianto è stato l'esito di un lavoro di squadra che ha coinvolto, in particolare, tutto lo staff  medico e infermieristico del centro trapianti dell’ematologia e dell’oncoematologia pediatrica, gli anestesisti che hanno partecipato all’espianto del midollo osseo del donatore, i radioterapisti e gli ematologi dell’Ospedale di Brindisi, dove è stata eseguita la radioterapia “total-body”, il centro trasfusionale e il laboratorio di tipizzazione tissutale del Policlinico, e infine l’Associazione italiana contro le leucemie e i linfomi di Bari, che ha supportato la famiglia del paziente.

Con questo trattamento il Policlinico di Bari diventa dunque uno dei pochissimi centri dell’Italia meridionale ad effettuare trapianti per tumori in età infantile e adolescenziale, costituendo un polo di riferimento regionale ed extra-regionale per questi pazienti.

Presso l’unità trapianti dell’ematologia del Policlinico vengono effettuati ogni anno circa 50 trapianti da donatore (allogenici) o utilizzando cellule dello stesso paziente (autologhi) e adesso si è aperta una nuova possibilità per i pazienti in età pediatrica.

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