I ristoratori prendono le distanze dai violenti: "Non vogliamo soldi, vogliamo solo lavorare"
Fabio Berti, ristoratore emiliano in trasferta a Roma per la manifestazione per chiedere al governo la riapertura delle attività spiega a Today.it le regioni che lo hanno spinto ad aderire all'evento "Io Apro".
"Questo governo manda la gente fuori all'estero e noi qua a morire di fame". Così Fabio Berti, ristoratore emiliano in trasferta a Roma per la manifestazione per chiedere al governo la riapertura delle attività spiega a Today.it le regioni che lo hanno spinto ad aderire all'evento "Io Apro".
"Sono chiuso dal 25 ottobre. Io ho perso il 29,98% e prendo zero di ristori. Non siamo qua a chiedere soldi ma ci dovete far lavorare" spiega Fabio che poi spiega come il movimento abbia preso le distanze da chi all'inizio del pomeriggio ha dato vita a momenti di forte tensione con le forze dell'ordine.
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