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Martedì, 16 Aprile 2024
Perugia-Assisi

Oltre 20mila alla Marcia della pace: "Russia e Ucraina? L'unico nemico è la guerra"

L'edizione straordinaria della manifestazione 'benedetta' da Papa Francesco. Alla vigilia, la polemica per il manifesto

Sono state oltre 20mila le persone che hanno preso parte all'edizione straordinaria della Marcia Perugia Assisi della pace e della fraternità, voluta per gridare il cessate il fuoco in Ucraina con lo slogan "Fermatevi! La guerra è una follia". A dispetto delle polemiche per il manifesto scelto, accusato di mettere sullo stesso piano aggressori e aggrediti, i promotori dell'iniziativa hanno ribadito la loro posizione, forti del sostegno di Papa Francesco: "Questa Marcia la facciamo insieme a lui scegliendo di stare dalla parte delle vittime senza discriminazioni", ha detto Flavio Lotti, coordinatore del Comitato promotore.

Il corteo, come sempre composto da persone di tutte le età con molti giovani, è partito intorno alle 9 dai Giardini del Frontone, a Perugia, e dopo 24 chilometri, alle 14,30 circa, è arrivato nella piazza Inferiore di San Francesco ad Assisi. Poche ore prima, il Papa, alla recita del Regina Coeli in Piazza San Pietro, ha rivolto un pensiero all'iniziativa: "Saluto e ringrazio i partecipanti alla Marcia straordinaria Perugia Assisi per la pace e la fraternità che si svolge oggi - ha detto Bergoglio - come pure quanti vi hanno aderito dando vita ad analoghe manifestazioni in altre città d'Italia".

Ad Assisi, Lotti ha ringraziato il Papa, per poi fare chiarezza sulle ragioni alla base della manifestazione: "Non dobbiamo rompere i ponti con nessuno - ha osservato - dobbiamo lavorare anche durante la guerra per costruire la pace. Non ci sono nemici, non abbiamo nemici, l'unico nemico è la guerra e tutti quelli che la alimentano, anche con la vendita delle armi. Oggi siamo qui a dire che c'è un altro modo di aiutare il popolo ucraino ed è quello di togliere la parola alle armi e darla alla politica. Non chiamateci nobili, anime belle, noi siamo qui per riprendere e rilanciare il grido di dolore di tutte le vittime delle guerre, in tutte le parti del mondo, che continuiamo a non volere vedere, che continuiamo colpevolmente ad ignorare. Abbiamo il dovere di fermarle, per questo siamo qui".

Pochi i volti noti e i politici presenti (sono stati notati Fratoianni di Sinistra italiana, Bonelli, di Europa Verde e i parlamentari umbri del Pd Verini ed Ascani). C'erano anche, fra gli altri, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, la presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Assisi, Stefania Proietti, oltre al segretario generale della Cgil, Landini, e a De Palma (Fiom). Ma era proprio la politica la protagonista dell'evento: "Questa manifestazione - ha ribadito Flavio Lotti parlando con i cronisti - è fatta apposta per togliere la parola alle armi e ridarla alla politica e se la politica la riprenderà in mano ci salveremo altrimenti sarà un disastro per tutti".

 si è svolta l'edizione straordinaria della Marcia Perugia Assisi della pace e della fraternità, voluta per gridare il cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. Circa 25 mila i partecipanti, ha riferito la questura, con 156 Comuni, Province e Regioni, 53 scuole, 88 associazioni nazionali, 359 associazioni locali, e tra gli altri, Fnsi, Ordine dei giornalisti, Usigrai, Articolo 21.

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