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Giovedì, 25 Aprile 2024
La lunga guerra al Covid

Mascherine anche per il 2021: in Germania e Regno Unito mille morti in 24 ore

"Incontrate persone solo all'esterno". L'appello del Oms nel giorno in cui Berlino e Londra comunicano il proprio record più infausto nonostante le strette ordinate dai governi.

"Poiché ci vorrà tempo per vaccinare tutti contro Covid-19, dobbiamo continuare ad aderire alle misure collaudate per metterci al sicuro" dal contagio. Questo l'appello che il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus rivolge a tutti i cittadini del mondo. Per non dimenticare, sulla scia dell'euforia per l'arrivo dei vaccini, le principali armi di difesa che abbiamo imparato a usare in queste pandemia.

"Il distanziamento sociale, l'uso delle mascherine, l'igiene delle mani - elenca Tedros nel suo messaggio di fine anno - sono abitudini che vanno portate con noi nel 2021". Il Direttore dell'Oms chiede anche di evitare luoghi chiusi e affollati e incontrare le persone rincipalmente all'aria aperta."

"Queste semplici misure salveranno vite e ridurranno la sofferenza che così tante persone hanno sperimentato nel 2020".

L'appello dell'Oms arriva nel giorno in cui Germania e Regno Unito registrano il loro record più infausto. Nonostante le strette e le misure per arginare la pandemia in Germania registra la morte di 1.129 persone nelle ultime 24 ore,  un bilancio mai registrato dall'inizio della pandemia e che, unito alle 22.459 nuove infezioni, conferma la gravità di questa seconda ondata. Ma la situazione non migliora neanche in Gran Bretagna dove, alla vigilia della fine dell'annus horribilis del Covid si registra un nuovo allarmante picco con 981 decessi e oltre 50 mila nuovi casi.

Nei due paesi c'è tuttavia grande attesa per l'effetto dei vaccini. Oggi in Germania sono 78.109 mila le persone cui è stata somministrata la prima dose del vaccino Biontech-Pfizer. Nel Regno Unito oggi approvato anche il vaccino prodotto da AstraZeneca.

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Le cose non vanno meglio in Oriente con il Giappone che sta attraversando la terza ondata di infezioni. A Tokyo se l'attuale andamento dei ricoveri ospedalieri dovesse continuare agli attuali valori, i 4.000 posti letto che il governo metropolitano ha chiesto alle strutture sanitarie di rendere disponibili, saranno occupati in meno di due settimane. La governatrice ha esortato i residenti a stare a casa ed evitare di visitare i propri familiari nelle diverse regioni nel corso dei prossimi giorni, il periodo che coincide con l'inizio delle vacanze di inizio anno in Giappone. Frontiere chiuse ai cittadini stranieri non in possesso di permesso di soggiorno restrizioni per i rientri dai Paesi considerati a maggior rischio, tra cui l'Italia. Dati che mettono a rischio anche le previste Olimpiadi già posticipate di un anno alla prossima estate.  

Coronavirus, la situazione in Cina

La Cina ad oggi è il Paese che sembra essersi adattato meglio alla nuova normalità. Come mostrano le immagini la vita sembra essere ripresa a scorrere a Wuhan ma nuovi casi di Covid si ripresentano sporadicamente nel paese asiatico che ha imposto una rigida quarantena per gli accessi dall'estero. Intanto le autorità di Pechino hanno ampliato l'uso d'emergenza dei vaccini inizialmente concesso a giugno ai gruppi di persone a più alto rischio di contagio. L'inoculazione per i gruppi chiave è già iniziata a Shanghai, nel Guangdong, nello Jiangxi, nello Shandong e a Wuhan, nella provincia dello Hubei in Cina centrale. La città di Shenzhen, nel sud della Cina, lunedì 28 dicembre ha iniziato a vaccinare le persone che intendono recarsi urgentemente all'estero. 

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