rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Italia

Mascherine, abbassare l'IVA e prezzi "imposti": le proposte per evitare il blocco alle vendite

Perché le mascherine non si trovano o hanno un prezzo così alto? Le farmacie chiedono un intervento del governo: servono prezzi equi e sostenibili per la collettività

Mentre in molti stanno chiedendo un prezzo 'politico' delle mascherine per evitare le speculazioni, la guerra per il prezzo del vero simbolo dell'era Covid non accenna a diminuire. La Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani scende in campo denunciando come se il governo non interverrà le farmacie potrebbero non vendere più mascherine. 

Federfarma denuncia inoltre che non c'è stato "nessun cenno da parte del Governo per spiegare l'alterazione dei prezzi alla fonte di cui le farmacie sono le prime vittime o per dire che le farmacie si assoggettano a condizioni capestro di acquisto pur di rendere disponibili le mascherine agli anziani, ai pazienti oncologici, a quelli che debbono seguire terapie in day hospital, alle donne in gravidanza".

"Fin dai primi giorni di marzo - ricorda Federfarma - abbiamo proposto -che la distribuzione delle mascherine, provenienti dal canale della Protezione civile, fosse effettuata gratuitamente dalle farmacie". Inoltre Federfarma vorrebbe fosse possibile vendere i dispositivi di protezione a prezzi equi e sostenibili per la collettività.

Tra le richieste quella di ridurre l'IVA sulle mascherine portando l'imposizione dall'aliquota del 22% al 4 per cento "in modo tale da garantirne la vendita a prezzi equi e accessibili". 

"In alternativa abbiamo richiesto al commissario Arcuri l'indicazione di un prezzo imposto. Purtroppo alle dichiarazioni del Commissario non è seguito alcun tempestivo provvedimento concreto: in questo modo grossisti e importatori si guardano bene dall'approvvigionarsi di scorte in assenza di prezzi di riferimento, così determinando un'ulteriore carenza dei dispositivi, che era, invece, in via di risoluzione".

Federfarma evidenzia di aver anche chiesto "di vendere mascherine anche senza il marchio Ce, come previsto dal decreto-legge numero 18 del 2020, premunendosi di acquisire da produttori, importatori e distributori le necessarie certificazioni, per ridurre i tempi di immissione in commercio, e comunque fornendo all'utenza, con modalità semplificate, tutto quel complesso di informazioni per il corretto utilizzo delle mascherine e dei dispositivi di protezione.

L'esperto: al mare senza mascherine ma a 2,5 metri di distanza anche in acqua

A spalleggiare Federfarma anche le associazioni dei consumatori. "Abbiamo inutilmente chiesto al Governo di intervenire per calmierare il prezzo delle mascherine, imponendo il prezzo, esente da Iva" spiega Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Finora abbiamo solo avuto generici annunci del commissario Domenico Arcuri, che peraltro parla di prezzo massimo e non di prezzo imposto. Vista l'imminenza della Fase 2, urge un intervento, che va esteso anche a disinfettanti, alcool, guanti monouso".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mascherine, abbassare l'IVA e prezzi "imposti": le proposte per evitare il blocco alle vendite

Today è in caricamento