Come evitare le multe da 400 a 1000 euro per la mascherina
Nei giorni scorsi sono arrivate le prime sanzioni dopo l'inasprimento dei controlli e il Dpcm 7 ottobre 2020. Ma le ammende si possono evitare rispettando le regole e persino contestare. Vediamo come
Da ieri, con l'approvazione del Dpcm 7 ottobre 2020, è obbligatorio portare con sé la mascherina e indossarla sia all'aperto che al chiuso (ma soltanto in alcuni casi sul posto di lavoro) tranne che in casa propria. E visto che nel frattempo anche i controlli sono stati inaspriti, cominciano anche ad arrivare le prime multe (le sanzioni vanno da 400 a 1000 euro).
Le prime multe per chi non ha la mascherina
Proprio stamattina sette studenti, come ha raccontato l'Unione Sarda, sono finiti nel mirino della Polizia locale di Sassari, che ha intensificato i controlli in borghese anche davanti alle scuole sia all'entrata sia all'uscita. Chiacchieravano tranquillamente davanti alla scuola, senza mascherina oppure con il dispositivo sotto il mento. Per ciascuno di loro, iscritto al liceo Scientifico, una multa da 400 euro. Altre undici sanzioni sono state elevate sempre ieri nelle panchine dei giardini pubblici all'emiciclo Garibaldi. Si tratta di undici giovani, ma tutti maggiorenni, che non avevano la mascherina.
La multa da 400 euro perché camminava in gonna e senza mascherina
La stessa cosa è successa ieri a Genova: il primo episodio in via XX Settembre, in pieno centro, dove un uomo di 70 anni di origini lituane, è entrato in un negozio completamente ubriaco e senza mascherina. Il proprietario l'ha invitato ad andare via ma a quel punto l'anziano ha iniziato a inveire contro i clienti. Sono dovuti intervenire gli agenti delle volanti per farlo allontanare. In via Gramsci, nella zona del porto antico, invece, i poliziotti hanno denunciato un ragazzo di 24 anni, di origini gambiane, controllato perché non aveva la mascherina. Il giovane aveva ricevuto l'avviso orale del questore di non stare nel centro storico. Aveva con sé sei pillole di Clonazepam, classificato come stupefacente. Aveva anche un Daspo di cinque anni.
I controlli sono stati intensificati anche a Palermo dove l'obbligo di mascherina all'aperto è già in vigore da qualche giorno su disposizione della giunta regionale. Due violazioni all'ultimo dpcm sono state contestate ieri a Partinico e Montelepre, due paesini della provincia: in particolare i carabinieri hanno multato tre giovani che si trovavano all'aperto senza dispositivo di protezione. Molte segnalazioni alla polizia municipale sono arrivate invece riguardo a turisti che sono stati visti passeggiare sulla sponda veronese del Lago di Garda tranquillamente all'aperto, senza mascherine. Anche ad Aosta diversi turisti, soprattutto svizzeri, sono stati sopresi senza mascherina.
Come evitare la multa per la mascherina
Ma come evitare la multa per la mascherina? In primo luogo bisogna ricordare che dall'obbligo è escluso chi sta svolgendo un'attività sportiva, i minori di 6 anni e coloro che hanno patologie o disabilità incompatibili con il suo utilizzo. Le mascherine vanno indossate se si cammina per strada o se si sta seduti, se si aspetta l'autobus o il taxi e se si entra in un negozio. Si può non indossare in auto da soli o con conviventi (se si viaggia con non conviventi va invece messa) mentre nei bar e nei ristoranti va indossata quando si entra e quando si esce. A scuola la mascherina può essere tolta al banco se questi sono distanziati di almeno un metro, mentre va indossata a ricreazione.
E se si prende lo stesso la multa da 400 a 1000 euro per la mascherina? Come abbiamo spiegato, è possibile contestarle ma chi viene multato perché non indossa la mascherina nei casi in cui governo e regioni ne prevedono l'obbligo e vuole fare ricorso perché ritiene la sanzione ingiusta, dovrà avere validi motivi per procedere alla contestazione. Il ministero dell'Interno spiega che "avverso il verbale sono ammessi scritti o documenti difensivi (entro 30 giorni ai sensi dell’art. 18 l.689/81), direttamente all’organo accertatore, ma in tal caso, ove non accolte le tesi difensive, non si potrà beneficiare dello sconto del 30% né della misura ridotta ma la sanzione sarà determinata tra il minimo ed il massimo della sanzione prevista. Solo avverso l’Ordinanza di potrà presentare ricorso al Giudice di Pace (art.6 D. Lgs. 150/11) entro 30 giorni".
In sostanza, chi fa ricorso deve dimostrare di essere un soggetto esonerato dall'obbligo di indossare la mascherina. E quindi:
- Bambini al di sotto dei sei anni;
- Persona disabile con patologia incompatibile con la mascherina o un suo accompagnatore;
- Persona che si trovava in una delle circostanze in cui la mascherina all’aperto può essere abbassata (per bere, per mangiare, per fumare, durante l’attività sportiva intensa (jogging o andare in bici);
- Persona che di trovata nei cosiddetti "luoghi desolati": spazi aperti dove non c'è nessuno, boschi etc.
Come contestare la multa facendo ricorso? Chi ha uno di questi validi motivi per contestare la sanzione amministrativa dovrà inviare i propri scritti difensivi alle autorità indicate nel verbale della multa, entro trenta giorni dalla ricezione della sanzione, via Pec o con raccomandata a/r. La memoria difensiva deve necessariamente contenere i motivi del ricorso, i dati anagrafici del ricorrente, la copia fronte/retro di un documento di identità.