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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Francia

Coronavirus, mascherine obbligatorie in tutti i luoghi pubblici al chiuso in Francia

L'obbligo in vigore da lunedì 20 luglio: per chi non rispetta la regola è prevista una multa di 135 euro. E in Italia? "Serve l'obbligo della mascherina se non c'è distanziamento"

Da oggi in Francia è obbligatorio indossare mascherine nei luoghi pubblici chiusi come supermercati, centri commerciali, banche, uffici amministrativi, negozi e mercati coperti, per frenare i preoccupanti segnali che mostrano come il coronavirus si stia nuovamente diffondendo nel Paese. Per chi non rispetta la regola è prevista una multa di 135 euro. Le mascherine erano già richieste in musei, trasporti pubblici, cinema, luoghi di culto e altri spazi chiusi aperti al pubblico.

La Francia ha registrato oltre trentamila decessi correlati al Covid-19, quasi la metà dei quali nelle case di riposo per anziani. Un rigoroso blocco di due mesi ha fatto precipitare il tasso d'infezione, ma ora ci sono segnali del ritorno del virus. Il ministro della sanità francese, Olivier Veran, ha dichiarato che una nuova fonte di infezione sembra riguardare le famiglie che si riuniscono per le vacanze estive.

"In Italia serve l'obbligo della mascherina se non c'è distanziamento"

E in Italia? Alcuni esperti, nelle ultime ore, hanno chiesto più controlli e sanzioni in questa fase 3 (qui trovate i dettagli). Mascherina obbligatoria in tutte le situazioni, sia al chiuso che all'aperto, in cui siano presenti più persone e non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza "anti-droplets" di almeno un metro e mezzo: ad auspicare la misura è Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, sentito dall'Adnkronos Salute.

"Ritengo più che giustificata - dichiara il medico - la preoccupazione" espressa sui numeri del contagio nel Lazio dall'assessore alla Sanità e Integrazione socio-sanitaria, Alessio D'Amato, "e ritengo opportuna da parte della Regione una decisione che preveda una raccomandazione forte all'utilizzo delle mascherine, considerando che mascherine e distanziamento si sono dimostrate misure valide ai fini della prevenzione del contagio" da Covid-19.

Vaia invita ad agire secondo "due direttrici. La prima, lo abbiamo sempre detto, è la collaborazione dei cittadini che devono comportarsi bene" rispettando le misure prescritte contro il propagarsi dell'infezione. "La seconda è un'azione di sanità pubblica che in questo periodo si deve estrinsecare nell'andare a verificare e a chiudere i focolai, compresi quelli che si possono determinare dagli arrivi internazionali ed è ciò che sto andando a fare in questo momento", precisa l'esperto raggiunto telefonicamente mentre si trova in aeroporto.

"Terzo pilastro - aggiunge - sono i media che devono sempre aiutarci a diffondere, come hanno fatto finora, messaggi giusti e corretti". Sul fronte mascherine, in vista di un'ordinanza alla quale la Regione Lazio sta lavorando in queste ore, augurandosi una raccomandazione forte "intendo un atto di prescrizione - puntualizza Vaia - all'utilizzo obbligatorio quando siamo negli ambienti chiusi a una distanza inferiore a un metro e mezzo. E anche negli ambienti aperti, come si sa, se siamo più persone e a distanza inferiore a un metro e mezzo bisogna comunque utilizzarle", esorta il direttore sanitario dello Spallanzani considerando quindi "auspicabile un obbligo di mascherina anche all'aperto quando non c'è distanziamento".
 

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