Mascherine, stop a scuola da subito? "Ci sono 30 gradi..."

Via l'obbligo di indossare le mascherine nelle aule scolastiche. A chiederlo è Rossano Sasso, sottosegretario all'Istruzione, che fa eco alla proposta del presidente della Liguria, Giovanni Toti. "È una richiesta che mi è arrivata da tante famiglie - scrive l'esponente della Lega su Facebook - e noi come partito lo stiamo chiedendo da diverse settimane in considerazione sia del miglioramento dei dati epidemiologici sia della brusca impennata delle temperature, che soprattutto nel Mezzogiorno rende davvero difficile seguire le lezioni: oggi, in diversi centri, siamo abbondantemente oltre i 30 gradi".

Nel post pubblicato sul suo profilo social, Sasso lancia un appello alle autorità sanitarie perché apportino delle modifiche ai protocolli che riguardano l'utilizzo dei dispositivi di protezione all'interno degli ambienti scolastici: "Tra l'altro - conclude il sottosegretario all'Istruzione - è ormai dimostrato che a scuola il rischio di contagio riguarda soprattutto le fasi di entrata e di uscita, non certo quando gli studenti sono seduti ognuno al proprio posto. Si potrebbe lasciare l'obbligo di indossare la mascherina solo quando ci si alza dal banco o si circola nei corridoi. Ci appelliamo ancora una volta alle autorità sanitarie affinché i protocolli siano rivisti al più presto: la decisione finale spetta al ministro Speranza, che mi auguro si dimostri più in sintonia con il Paese reale rispetto a quanto fatto finora".

Il post ha scatenato un acceso dibattito tra gli utenti, tra chi è d'accordo con la proposta di Sasso e vorrebbe veder cadere l'obbligo di indossare la mascherina a scuola, destino che per alcuni dovrebbe toccare anche all'obbligo vaccinale, e chi invece ricorda al sottosegretario e ai suoi sostenitori la presenza nelle aule di studenti fragili (o con a casa familiari fragili) per cui indossare i dispositivi di protezione e frequentare ambienti in cui tutti li utilizzano è una questione di fondamentale importanza