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Giovedì, 18 Aprile 2024
Parola all'esperto

"A luglio potremo dire addio alle mascherine all'aperto"

Matteo Bassetti fa il punto sulle riaperture: "Si torna alla situazione tre mesi fa, l'immunità di gregge arriverà in autunno"

"Quest'estate si potrà già pensare a togliere la mascherina all'aperto, già dal mese di luglio, mantenendola evidentemente al chiuso e quando ci sono degli assembramenti. E ci auguriamo che dal prossimo autunno la mascherina possa diventare un lontano ricordo perché avremo vaccinato il 70%" della popolazione "e avremo l'immunità di popolo". Lo ha detto Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova, ospite del talk "Un Giorno da Pecora" su Rai Radio1. Secondo l'invettivologo dunque da luglio potremo dire addio alle mascherine quando ci troviamo in uno spazio esterno, ma bisognerà comunque continuare a fare attenzione. II giudizio sulle riaperture? "Si è fatta troppa polemica su questo tema" ha argomentato Bassetti, aggiungendo che nei fatti "si torna alla situazione tre mesi fa, con le zone a colori. L'unica novità rispetto a prima sono cene all'aperto e il ritorno a scuola, che è l'aspetto più rischioso".

Raggiunto dall'AdnKronos, l'infettivologo ha detto la sua anche sulla proposta che si sta discutendo in Spagna di vietare il fumo all'aperto perché aumenterebbe il rischio di contagio. Secondo Bassetti "è evidente che nel fumo ci sono particelle potenzialmente anche di virus, perché quando noi eliminiamo il fumo", di sigarette, di pipa, della e-cig, "buttiamo fuori con aerosol anche particelle del virus se siamo positivi. Ma non c'è uno studio che dimostra che chi fuma trasmette di più Covid rispetto a chi ti respira vicino profondamente. Vietare di fumare all'aria aperta è eccessivo, stiamo attenti altrimenti qui si va sempre più verso divieti quando dovremmo andare in una altra direzione". 

"Se chi si accende una sigaretta e quindi si toglie la mascherina ha una persona accanto può contagiarla - avverte Bassetti - ma questo può accadere solo dove c'è assembramento di persone e se non si indossa il dispositivo di protezione. Per me il divieto è un paradosso, basta un po' di buon senso - conclude - chi fuma cercherà di mettersi in un'area lontana da altre persone per evitare di sparargli il fumo addosso".

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