rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Emilia-Romagna

Dall'alluvione all'emergenza frutta: "Un quinto in meno in tutta Italia"

La stima della rete nazionale dei mercati all'ingrosso: "Prezzi aumenteranno". Colpiti soprattutto mele, pere, susine, kiwi e vigneti

Meno frutta al bancone in tutta Italia, con conseguente aumento dei prezzi per pere, mele, susine e kiwi, tra gli altri. Tra le conseguenze dell'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna ci sono anche i contraccolpi per la filiera agroalimentare del Paese: sui terreni allagati operano oltre 5mila aziende agricole, uno dei distretti più importanti in Italia. Per questo, gli esperti del settore stimano un calo della disponibilità di frutta per le prossime settimane del 15-20 per cento a livello nazionale.

La frutta di stagione

La stima è di Italmercati, la rete nazionale dei mercati all'ingrosso, che esprime "forte preoccupazione per le conseguenze che l'alluvione dell'Emilia-Romagna sta generando nella vita degli operatori locali e che nelle prossime settimane si estenderanno all'interno settore agroalimentare nazionale e a quello della distribuzione". L'alluvione ha distrutto i prodotti di stagione come pere, mele, susine, kiwi e vigne, in piena fase di maturazione "per cui vi sarà una generale diminuzione della qualità e della quantità di frutta e verdura solo a partire dalle prossime settimane con un incremento dei costi", spiega il presidente di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini. "Non è ancora possibile stimare il danno reale causato dalle forti precipitazioni ma sull'intera filiera e a livello nazionale ci aspettiamo nelle prossime settimane un vero terremoto nel nostro settore, con un incremento di prezzi e una diminuzione della disponibilità dei prodotti", dice sempre Pallottini. 

Il grano

Secondo Coldiretti, "il raccolto della frutta sarà compromesso per i prossimi quattro o cinque anni perché l'acqua rimasta nei frutteti ha soffocato le radici degli alberi fino a farle marcire con la necessità di espiantare e poi reimpiantare intere piantagioni". A preoccupare l'organizzazione è anche la filiera del grano: a causa dell'alluvione, "è andata perduta quest'anno la produzione di almeno 400 milioni di chili di grano nei terreni allagati, dove si ottiene circa un terzo del grano tenero nazionale". Secondo l'organizzazione, l'alluvione "ha devastato oltre 5mila aziende agricole e allevamenti in Romagna, una delle aree più agricole del Paese con una produzione lorda vendibile di circa 1,5 miliardi di euro all'anno, senza contare la filiera dove lavora un indotto di avanguardia, privato e cooperativo, nella trasformazione e distribuzione alimentare fortemente pregiudicato".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dall'alluvione all'emergenza frutta: "Un quinto in meno in tutta Italia"

Today è in caricamento