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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il prete che sfida il governo: "Dirò la messa di Natale a mezzanotte"

La posizione di Don Alfredo Morselli non è sfuggita alla Lega che ha applaudito il suo gesto. Ma per la maggior parte dei sacerdoti l'orario della celebrazione è un falso problema

Non tutti i sacerdoti sembrano ben disposti ad anticipare la messa di Natale alle 22 e non alle 24 come da tradizione. Don Alfredo Morselli, della parrocchia di San Benedetto del Querceto, frazione di Monterenzio (Bologna), non intende sottostare  ad eventuali diktat dell’esecutivo. Il sacerdote ha fatto sapere a “La Verità” di non essere disposto a cambiare il suo programma: dirà la messa di Natale alle 24, come del resto ha sempre fatto. Una presa di posizione che non poteva che essere condivisa dalla Lega di Matteo Salvini che su facebook ha rilanciato il gesto di Don Alfredo, e non certo per stigmatizzare la sua decisione. Anzi. Il parroco viene descritto come “il prete che si ribella al governo”.

parroco messa 24 si ribella-2

E i simpatizzanti del Carroccio sono ovviamente d’accordo con lui. Nessuna sorpresa dunque: per certa destra italiana la “tradizione” prevale su tutto. E del resto Matteo Salvini è stato chiaro:  “Io non credo -  ha detto il seretario del Carroccio ospite del programma "L'imprenditore e gli altri", su Cusano Italia Tv - che qualcuno voglia andare a accalcarsi su una funivia a respirarsi addosso perché il virus uccide. Ma dire oggi: Natale su skype, Natale a distanza, Gesù bambino deve nascere due ore prima, uno di Piacenza non può andare a Pavia, mi sembra solo un modo per spargere terrore e depressione" .

Messa di Natale: la linea del governo e le raccomandazione dell'Ue

Sull’orario e le modalità con cui si svolgerà la messa di Natale ad ogni modo una decisione non è stata ancora presa. Nei giorni scorsi il ministro per gli Affari regionali Boccia, parlando nell’ottica di anticipare la tradizionale messa di mezzanotte per rispettare il coprifuoco delle 22, aveva detto che "Gesù bambino può anche nascere due ore prima". Molti parroci nei giorni scorsi hanno spiegato che quella dell’orario della messa è in realtà un falso problema, ma evidentemente non tutti sono d’accordo. Intanto nelle ultime ore va registrata sul tema anche una raccomandazione della Commissione Europea che nella bozza delle linee guida sulle misure anti-Covid ha ammonito di "non permettere assembramenti" chiedendo di "considerare di evitare cerimonie religiose con grossi assembramenti, sostituendole con iniziative online, in tv o alla radio".  Si tratta però solo di una bozza, la linea ufficiale di Bruxelles non è ancora nota. E comunque si tratterebbe solo di una raccomandazione, per gli Stati membri non è previsto nessun obbligo. 

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