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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Porti socchiusi / Catania

Il primo grande sbarco di migranti del governo Meloni

La nave della Ong Sos Humanity battente bandiera tedesca ha attraccato al porto di Catania verso le 23.30. Il via libera delle autorità italiane che, come disposto da un apposito decreto del Governo, hanno accertato chi ha i requisiti per essere accolto in Italia

Lo sbarco "selettivo": la nuova dottrina Meloni per i migranti 

Sono sbarcati a Catania 155 dei 179 migranti giunti ieri sera a bordo della Humanty 1. Lo riferisce la ong tedesca Sos Humanity secondo cui sulla nave sono rimaste, al termine dell'ispezione effettuata, 24 persone, "uomini adulti, senza problemi medici" che "le autorità italiane sembra non vogliano lasciar sbarcare". 

Uno smacco alla propaganda del governo che voleva il blocco navale e "porti chiusi". Il ministro della Difesa Guido Crosetto in una intervista invecchiata male e pubblicata oggi sul Corriere della Sera spiegava che la nave avrebbe ripreso la sua rotta seguendo la linea del nuovo ministro dell'interno Piantedosi: "Se sei su una nave che batte bandiera tedesca, sei in Germania". Ma dopo uno sbarco definito "selettivo" sulla nave riparata in rada per via del maltempo e poi giunta in porto, sono rimasti 24 dei 179 migranti soccorsi in mare dalla Ong. 

Ora ci sono altre tre le navi delle Ong che attendono davanti alla costa della Sicilia orientale: la Rise Above, con a bordo 90 persone, e le norvegesi Ocean Viking, 234 migranti a bordo, e Geo Barents, con 572 persone soccorse. Tutte in attesa dei controlli annunciati dal Viminale.

La nave nel porto di Catania. Foto del deputato Aboubakar Soumahoro

Le operazioni sono seguite in prima persona dal deputato di Sinistra Italiana e Verdi Aboubakar Soumahoro, presente in città  proprio per seguire il caso, che definisce senza mezzi termini "una vergogna", ritenendo l'accanimento sui migranti "un modo per distrarre gli italiani dalle vere emergenze, a partire dal caro energia". 

Il deputato del Pd, Anthony Barbagallo, presente al porto di Catania, contesta la "illegittimità di un provvedimento che ha dato vita a una selezione inumana". Secondo Barbagallo "non consentire lo sbarco ai non fragili rappresenta una violazione delle norme internazionali alla quale - continua - si aggiunge un'altra violazione: quella di non consentire la procedura del diritto di asilo a chi è rimasto a bordo". Il parlamentare nazionale del Pd poi critica anche le modalità con le quali è avvenuto lo sbarco: "Una notte di sofferenza e di separazioni, trascorsa senza il coinvolgimento di mediatori culturali. Il provvedimento del governo - conclude - ha tanti profili di illegittimità e inumanità".

Lo sbarco a Catania

Come racconta CataniaToday, dopo una notte in balia delle onde ed una giornata di permanenza in rada, 6 miglia al largo della costa catanese, l'imbarcazione della Ong Sos Humanity ha ricevuto l'ok all'approdo presso il molo di Levante, scalo 24. Al suo ingresso è stata scortata da diversi pattugliatori della guardia di finanza e della capitaneria di porto, mentre a terra veniva approntato un dispositivo di sicurezza ed accoglienza. I primi a toccare la banchina sono stati tre minori ed un neonato di 7 mesi, subito visitati a bordo di un'autombulanza e poi fatti salire su un bus dell'Amt, che dovrebbe condurli al PalaNitta. In loro sostegno, gli attivisti della Rete Antirazzista catanese hanno manifestato la loro contrarietà alle modalità di sbarco "selettive", affiggendo uno striscione nei pressi del varco del molo di Levante.

Il nuovo decreto migranti

Nelle prossime ore andranno avanti le ispezioni delle autorità italiane che, come diposto da un apposito decreto del Governo, dovranno accertare chi ha i requisiti per essere accolto in Italia. Per tutti gli altri, come ribadito dal Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, scatterà il respingimento con l'allontanamento dell'imbarcazione al di fuori delle acque territoriali del nostro Paese.

Il ministro degli esteri Tajani conferma la liena dura

Al vertice dei ministri degli esteri dei Paesi Ue del 14 novembre "andrò a dire una cosa molto chiara: che serve un patto a livello europeo per la gestione degli sbarchi e delle rotte dei migranti. Non solo quelle che insistono sul Mediterraneo, ma anche quelle dei Balcani e dell'Est Europa che interessano, oltre all'Italia, anche stati membri come la Germania ed altri". Così - in un'intervista al Messaggero - il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, che conferma la linea dura sulle Ong e chiama in causa la magistratura. "Gli Stati - sottolinea Tajani - devono farsi carico delle navi che portano la loro bandiera", ma non è un problema di singoli Paesi, ma di "rispetto delle regole generali". "Siamo d'accordo - afferma - con il ministro dell'Interno Piantedosi: la priorità è accogliere i fragili, i malati, le donne, i bambini, le donne incinte. Non possiamo trasformare il Mediterraneo in un cimitero ma noi dobbiamo sapere chi c'è a bordo, da dove vengono, dove sono stati presi".

Sbarchi continui fuori dai riflettori

migranti 2022

Se l'attenzione mediatica era tutta per Catania e per le navi delle Ong, continuano a ritmo quasi giornaliero gli sbarchi di migranti lungo la costa ionica calabrese della Locride e in particolare al Porto di Roccella Ionica. Nello scalo reggino sono sbarcati 81 migranti di varie nazionalità che hanno raggiunto il porto a bordo di una delle motovedette della Guardia costiera dopo essere stati soccorsi a diverse miglia di distanza dalla costa calabrese a bordo di una piccola barca a vela alla deriva e in balia del mare mosso partita circa una settimana fa dalle coste della Turchia. Altre due navi con a bordo 147 migranti e due cadaveri sono arrivate nel porto di Augusta, nel Siracusano. Sono la Jean Francois Deniau, dell'assetto Frontex,che ha soccorso 88 persone, e la petroliera Zagara che, in due operazioni, ha messo in salvo 59 migranti, recuperando anche due cadaveri.

I migranti arrivati negli ultimi giorni

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