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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Nessun accordo sul rimpatrio dei migranti": Merkel smentita anche dalla Polonia

La cancelliera aveva annunciato ieri di avere raggiunto accordi con altri 15 paesi per co-gestire i "movimenti secondari". Ma dopo Repubblica Ceca e Ungheria, anche Varsavia dice che non se ne farà nulla

Il governo di Varsavia ha smentito oggi di avere raggiunto un accordo con Berlino sul rinvio in Polonia dei migranti che avevano attraversato in maniera illegale il confine, come hanno già fatto ieri Repubblica ceca e Ungheria.

"Non c’è un nuovo accordo sull’accoglienza dei richiedenti asilo da altri paesi dell’Unione europea, la Polonia ha una politica di asilo molto restrittiva e non la cambieremo", ha affermato - secondo quanto riferisce Askanews - il portavoce del ministero degli Affari Esteri polacco, Artur Lompart. "Lo confermiamo come hanno già fatto la Repubblica ceca e l’Ungheria", ha aggiunto il portavoce.

Angela Merkel, sotto pressione nel suo paese sulla politica di asilo, aveva annunciato ieri di avere raggiunto accordi con altri 15 paesi per co-gestire i "movimenti secondari" riaccogliendo i richiedenti asilo registrati sul proprio territorio: tra questi Paesi figurerebbero anche Repubblica Ceca e Ungheria.

Merkel smentita anche da Praga e Budapest

Ma Praga e Budapest hanno immediatamente smentito. "Nessun negoziato tra Repubblica Ceca e Germania su questo tema ha avuto luogo", ha detto il primo ministro ceco Andrej Babis, parlando di "assurdità totale".

E Bertalan Havasi, portavoce del primo ministro ungherese Viktor Orban, aveva affermato che la posizione del suo paese è rimasta "invariata dal 2015". "Nessun richiedente asilo può entrare nel territorio ungherese se il richiedente asilo è già entrato in Grecia o in un altro Stato membro", ha detto Havasi, secondo l’agenzia ungherese MTI.

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