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Giovedì, 18 Aprile 2024
Emergenza immigrazione / Tunisia

Migranti, la Tunisia ha recuperato 210 corpi in mare

Sono le vittime di diversi naufragi al largo di Sfax, Kerkennah e Mahdia, rinvenute dalla guardia costiera tunisina dal 18 al 27 aprile 2023

Mentre l’Europa annuncia la volontà di istituire un partenariato con la Tunisia contro il traffico di esseri umani, la guardia nazionale di Tunisi ha comunicato di aver trovato in mare 210 corpi in soli 10 giorni. Sono le vittime di diversi naufragi al largo di Sfax, Kerkennah e Mahdia, che la guardia costiera tunisina ha rinvenuto dal 18 al 27 aprile 2023. Le vittime sarebbero tutte originarie di vari paesi dell'Africa subsahariana.

Ue annuncia partenariato con la Tunisia

Per mettere fine a queste tragedie la Commissione europea ha annunciato di voler istituire con la Tunisia "un partenariato operativo rafforzato nella lotta contro la tratta di esseri umani", offrendo un maggiore sostegno alla protezione delle frontiere marittime e nel sud del Paese, in particolare "ai rimpatri volontari e alla loro reintegrazione nei loro Paesi di origine, nel pieno rispetto dei diritti umani e della dignità umana". Inoltre, "hanno espresso il desiderio di istituire un partenariato di talenti per promuovere la migrazione legale, nell'interesse di entrambe le parti, secondo le reciproche esigenze della Tunisia e degli Stati membri dell'Ue e a beneficio dei settori attività e professioni individuate congiuntamente e garantire una risposta adeguata per prevenire il rischio di fuga di cervelli". L'intesa prevede anche la sensibilizzazione ai pericoli della migrazione irregolare, attraverso campagne informative da lanciare a maggio e giugno e finanziate dall'Ue.

L'annuncio è arrivato in occasione della visita a Tunisi della commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson, dove ha incontrato il ministro degli Affari esteri, delle migrazioni, Nabil Ammar, il ministro dell'Interno, Kamel Feki, e il ministro degli Affari socialim Malek Ezzahi.

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Altri sbarchi a Lampedusa

Nel frattempo proseguono gli sbarchi a Lampedusa, per un totale di 273 migranti dalla mezzanotte di ieri. Nel giro di poche ore c’è stato un secondo sbarco autonomo di 48 persone sulla spiaggia di Cala Croce (15 i migranti del primo sbarco). Un gruppo di persone originarie di Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea e Sud Sudan, ha attraversato il mare su un barchino di 7 metri di ferro, salpato da Sfax in Tunisia alle ore 6 di ieri (stando alle dichiarazioni dei migranti). Per il viaggio avrebbero pagato 2.500 euro a testa. In arrivo a Lampedusa con la nave Astral di Open Arms anche il cadavere di un migrante trovato ieri alla deriva.

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