Barchino travolto dalle onde: "Morti in mare 41 migranti"
Quattro sopravvissuti sono stati soccorsi e portati a Lampedusa. Hanno raccontato di avere visto i compagni di viaggio affogare, c'erano anche dei bambini
Quattro sopravvissuti e oltre 40 morti. Sono i numeri dell'ennesima tragedia che si è consumata nel canale di Sicilia. Un barchino salpato da Sfax in Tunisia si è ribaltato ed è affondato durante la navigazione. In soccorso dei migranti è intervenuta una motonave maltese e poi la guardia costiera italiana. I quattro sopravvissuti, tre uomini e una donna, hanno detto di essere originari di Costa d'Avorio e Guinea Konakry e sono stati portati a Lampedusa.
"Abbiamo visto i nostri compagni morire"
Ai militari della guardia costiera hanno detto di essere partiti da Sfax in 45, fra cui 3 bambini, giovedì mattina. Dopo circa 6 ore di navigazione, il barchino in metallo di 7 metri, si è capovolto a causa di una grande onda. Tutti i migranti sono finiti in mare. Solo in 15 avevano un salvagente, ma sono annegati lo stesso. Secondo il loro racconto, i superstiti sono rimasti per ore in acqua fino a quando sono riusciti a salire su una barca in ferro, senza motore, verosimilmente abbandonata dopo un trasbordo di migranti. Sono così rimasti alla deriva per giorni, fino a quando sono stati avvistati e recuperati.
Chi ha soccorso i superstiti non ha avvistato cadaveri, ma il salvataggio è avvenuto a più giorni dal naufragio e in un punto diverso da quello del ribaltamento.
"L'ennesima tragedia. Si continua a parlare di interventi da parte dell'Europa ma di fatto ancora oggi leggo di un nuovo dramma", commenta con l'agenzia Dire il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino.
La procura di Agrigento ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I quattro naufraghi verranno ascoltati, assieme ai mediatori culturali e interpreti, dai poliziotti della Squadra Mobile che cercheranno di ricostruire cosa sia effettivamente accaduto.
Sea Watch: "L'Ue ha ignorato maltempo"
Di "ennesima strage annunciata" parla l'organizzazione Sea Watch, che spiega di avere avvistato le persone sopravvissute mentre "venivano soccorse dal mercantile Rimona. Hanno raccontato di essere tra le poche a bordo con un salvagente e di essere rimaste in acqua fino a trovare un'altra barca vuota. Erano partite da Sfax, in Tunisia. Il naufragio è stato causato dal maltempo di questi giorni. Un maltempo - osserva l'ong - ampiamente previsto e che le autorità europee hanno ignorato, lasciando al loro destino decine di barchini".