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Giovedì, 25 Aprile 2024
rotta balcanica / Trieste

Si riapre la rotta balcanica: boom di migranti e il sistema è già saturo

Aumentano i migranti in arrivo dalla rotta balcanica: per il Prefetto di Trieste bisogna essere "consapevoli di non riuscire a fornire risposta a tutti coloro che vorrebbero trattenersi avanzando richiesta di protezione internazionale"

I migranti in arrivo in Italia dalla rotta balcanica sono in aumento. Tra ritrovamenti e presentazioni spontanee negli uffici di polizia, i numeri del 2023 hanno superato di molto quelli del 2022, e ora il sistema di accoglienza viene definito"saturo". I numeri sono stati forniti dal commissario di governo in Friuli Venezia Giulia e prefetto di Trieste Pietro Signoriello che riporta l'attenzione sulla rotta balcanica: i migranti la percorrono per arrivare in Italia, a caro prezzo - anche seimila euro - e con grandi rischi

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I migranti che arrivano dai Balcani

"Immaginavamo che il 2022 fosse l'annus horribilis", la premessa di Signoriello riguardo gli arrivi di migranti in Friuli Venezia Giulia attraverso la rotta balcanica, ma "questo inizio 2023 si presenta con numeri molto alti: i dati su gennaio e febbraio ci fanno capire che il flusso si intensifica".

"Facendo un raffronto - ha spiegato il Prefetto e Commissario di governo in Friuli Venezia Giulia - se a gennaio 2022 forse potevamo essere nell'ordine di 150-170 tra rintracci e presentazioni spontanee di migranti negli uffici di polizia, a gennaio 2023 ne abbiamo superato mille. I rapporti ci evidenziano che il flusso è molto in crescita e vale anche per febbraio (524 il 24 febbraio). Numeri importanti in una situazione in cui - ha precisato - il sistema di accoglienza triestino è saturo.

Ma cosa si sta facendo per rispondere all'emergenza? "Con l'aiuto del Ministero dell'Interno stiamo cercando di operare ricollocamenti in ambito nazionale, ma c'è una pressione forte anche legata alla drammaticità della prosecuzione degli sbarchi, quindi non sempre è possibile". Per quanto riguarda l'accoglienza Signoriello spiega che in questo momento "abbiamo circa 1.400 persone solo a Trieste. Dobbiamo essere anche consapevoli di non riuscire a fornire risposta a tutti coloro che vorrebbero trattenersi avanzando richiesta di protezione internazionale".

Nel 2022, secondo quanto riferisce il prefetto, sono state "circa 13 mila" le persone rintracciate o che si sono presentate spontaneamente agli uffici di polizia, una cifra "sottostimata" rispetto agli arrivi effettivi. 

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