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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il rapporto

"Russi reclutati per trasportare migranti dalla Turchia all'Italia"

Inizialmente i contrabbandieri reclutavano quasi esclusivamente capitani ucraini: le cose sono cambiate nell'ultimo anno dopo l'inizio dell'invasione di Mosca. Il rapporto dell'ong Arci Porco Rosso e l'organizzazione no profit Borderline Europe

Trafficanti di esseri umani starebbero reclutando decine di cittadini russi per sostituire i marinai ucraini al comando delle barche che trasportano migranti dalla Turchia all'Italia, secondo un rapporto dell'ong Arci Porco Rosso e l'organizzazione no profit Borderline Europe, citato dal Guardian. Dall'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, almeno 14 cittadini russi sono stati arrestati dalla polizia italiana con l'accusa di trasporto illegale di richiedenti asilo, si legge. Il rapporto "ha rilevato un raddoppio del numero di arresti di cittadini russi" accusati di pilotare le navi rispetto all'anno precedente, oltre a molti più arresti di "siriani, bengalesi e persino persone provenienti da paesi senza sbocco sul mare, come Kazakistan e Tagikistan".

La rotta dalla Turchia all'Italia sarebbe stata stabilita da una rete criminale di contrabbandieri turchi come alternativa alla lunga rotta via terra dei Balcani verso l'Ue, in parte in risposta ai respingimenti, in genere utilizzando piccoli yacht veloci, molto spesso rubati o affittati. Circa 11.000 migranti sono arrivati sulle coste italiane di Puglia, Calabria e Sicilia nel 2021 dai porti turchi di Izmir, Bodrum e Çanakkale, si spiega ancora. Nel la rotta del Mediterraneo orientale (Turchia, Egitto, Libano e Siria) ha visto 17mila arrivi sulle coste italiane. Inizialmente i contrabbandieri reclutavano quasi esclusivamente capitani ucraini, molti dei quali erano fuggiti dal paese per sfuggire al servizio militare durante la guerra contro i separatisti sostenuti dalla Russia nel Donbass. Ma dall'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, il numero di ucraini reclutati dai contrabbandieri turchi è diminuito.

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"Gli ucraini sono stati fondamentali per l'arrivo di persone in partenza dalla Turchia, essendo esperti marinai che sanno come gestire una barca", si afferma nel rapporto. "Con lo scoppio della guerra, agli uomini ucraini è stato impedito di lasciare il loro paese, il che è stato senza dubbio un fattore determinante nella minore disponibilità di skipper ucraini".

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