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Sabato, 20 Aprile 2024
L'alternativa ai banchi a rotelle

Come un misuratore di Co2 può essere utile per evitare il contagio (anche a scuola)

Con un costo relativamente basso (circa 50 euro) è possibile monitorare la ventilazione negli ambienti chiusi. E capire quando intervenire

Rilevatori di anidride carbonica per tenere a bada il contagio nelle classi. L'idea non è nuova. Era stata lanciata (tra gli altri) da Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, in vista del rientro degli studenti a scuola. E che non si tratti proprio di una trovata peregrina lo dimostra il fatto che anche l'HSE, comitato esecutivo per la salute e la sicurezza nel Regno Unito, consiglia l'utilizzo di questi misuratori (in particolare di tipo NDIR) per monitorare la ventilazione nei luoghi chiusi.

Ma cosa c'entra la Co2 con il Covid? Come spiega l'HSE se la concentrazione di anidride carbonica è troppo alta vuol dire che ci troviamo in un ambiente scarsamente ventilato in cui il virus può trasmettersi facilmente. I valori di ppm all'aperto sono di circa 400 ppm (parti per milioni), ma in un ambiente chiuso ci si può accontentare di un valore inferiore a 800 ppm. Sopra i 1.500 ppm la ventilazione è considerata decisamente scarsa e bisognerebbe areare l'ambiente. Per funzionare in modo corretto, i misuratori dovrebbero essere posizionati ad almeno 50 cm di distanza dalle persone (in questo caso gli studenti) poiché respirando emettono CO2, all'altezza della testa e lontano da porte e finestre perché l'aria che entra potrebbe falsare il risultato.

Di questi misuratori si è dotata anche l'università di Torino, come spiega su facebook Alessandro Ferretti, ricercatore presso il Dipartimento di Fisica dello stesso Ateneo. "Dopo quattro ore di lezione in aula con una quarantina di studenti e una sola finestrina aperta, la concentrazione di CO2 è di poco superiore alle 480 ppm dell'aria esterna" scrive Ferretti, un valore dunque molto al di sotto della soglia critica dei 1.500.

RILEVATORE CO2-2

E dunque perché non puntare su questo misuratori? "L'anno scorso - puntualizza il ricercatore - abbiamo letteralmente gettato al vento 318 milioni di euro per comprare dei banchi, del tutto inutili per la lotta al covid e rimasti largamente inutilizzati.  Dotare ognuna delle circa 370.000 classi italiane di un misuratore di CO2 (stimando 50 euro per misuratore) sarebbe costato circa 18 milioni di euro, e sarebbero rimasti 300 milioni per ventilare le classi più critiche". 

Dei rilevatori di Co2 si era dotato già ad aprile il Comune di Molfetta, cha aveva acquistato e fatto installare 19 strumentazioni in tutti gli istituti comunali (infanzia, elementari e medie inferiori), nell'ambito del progetto "Misuriamo la Co2 a scuola" dell'Università di Bari con Sima, la società italiana di medicina ambientale. Misuratori, quelli installati nel comune barese, che cambiano colore a seconda della presenza di Co2. La luce è verde sotto i 400ppm, gialla tra i 400 e i 700 ppm, arancione tra i 700 e i 1.000 arancione, e rossa sopra i 1.000. Ad oggi, con l'inverno ormai alle porte, sono poche le scuole dotate di impianti di ventilazione meccanica. Ma un misuratore di Co2 sarebbe già un inizio.  

(Foto in alto: Alessandro Ferretti)

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