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Venerdì, 19 Aprile 2024
I dati

Covid: l'indice di contagio Rt sale a 1.18, l'incidenza dei casi esplode

Tutti i dati del report di oggi sull'andamento dell'epidemia in Italia

L'incidenza settimanale a livello nazionale dei casi covid continua ad aumentare rapidamente: è più che raddoppiata raggiungendo 783 casi per 100.000 abitanti (24/12/2021 - 30/12/2021) contro 351 per 100.000 della scorsa settimana (17/12/2021 - 23/12/2021, dati flusso ministero Salute). Nel periodo 7 dicembre - 20 dicembre, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,18 (range 1,13 - 1,22), leggermente in aumento rispetto alla settimana precedente (era pari a 1,13) ed ancora sopra la soglia epidemica. Lo rileva il monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss, come rende noto l'Istituto superiore di sanità.

Sono 14 le regioni che superano la soglia d'allerta del 10% dei posti in terapia intensiva occupati da malati con Covid-19: Abruzzo (al 12%), Calabria (15%), Emilia Romagna (14%), Friuli Venezia Giulia (15%), Lazio (16%), Liguria (20%), Lombardia (13%), Marche (17%), Pa Bolzano (18%), Pa Trento (23%), Piemonte (16%), Sicilia (11%) e Toscana (13%), Veneto (18%). Il tasso d'occupazione è stabile a livello nazionale al 13% ma sale in 5 regioni: Emilia Romagna (14%), Liguria (20%), Lombardia (13%), Puglia (6%), Sicilia (11%). È quanto emerge dal monitoraggio Agenas, che confronta i dati del 30 dicembre con quelli del giorno precedente.

In aumento, in Italia, il tasso di occupazione dei pazienti covid nei reparti di terapia intensiva che raggiunge la media nazionale del 12,9% - secondo la rilevazione del ministero della Salute al 30 dicembre - rispetto al 10,7% rilevato lo scorso 23 dicembre. Sostenuto l'aumento anche del livello di occupazione, da parte di pazienti covid, dei reparti ordinari di area medica che si attesta al 17,1% - al 30 dicembre - rispetto al 13,9% (rilevazione 23 dicembre).

In forte aumento il numero di nuovi casi di Covid-19 non associati a catene di trasmissione (124.707 contro 62.669 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (21% contro 27% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 45%) e aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (31% vs 28%).

In giornata il ministro Roberto Speranza emanerà un'ordinanza per definire la nuova mappa a colori dell'Italia, con le diverse regioni classificate in base al rischio covid. Attualmente sono sette i territori italiani fuori dalla zona bianca: Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, la provincia autonoma di Trento e quella di Bolzano, tutte in zona gialla. Ci resteranno almeno per un'altra settimana. I numeri dicono che l'incidenza dei contagi ogni centomila abitanti schizza in tutta Italia e in alcune aree supera già ora la soglia della zona arancione. Le regioni più a rischio di passare in zona gialla dal 3 gennaio 2022 sono Lazio, Piemonte e Lombardia. Preoccupano anche Emilia-Romagna, Sicilia e Umbria. Ne abbiamo parlato qui.

Le regioni in zona gialla e arancione dal 3 gennaio e cosa cambia per i cittadini

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