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Martedì, 23 Aprile 2024
I dati Iss

Morto in casa il 17% dei deceduti per Covid

L'Istituto superiore di sanità ha aggiornato il report sulla mortalità correlata alla pandemia di Covid in Italia

L'età media dei deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia è di 80 anni, la maggior parte è stata ricoverata in ospedale ma non in terapia intensiva. Sono alcuni dei dati emersi dall'aggiornamento del report decessi, basato sui dati della Sorveglianza Integrata e su un campione di cartelle cliniche di pazienti deceduti con positività al SARS-CoV-2, appena pubblicato dall'Istituto superiore di Sanità.

Quanto all'effetto dei vaccini risulta come i deceduti vaccinati abbiano un'età media più alta e più patologie preesistenti rispetto a quelli non vaccinati. Ma vediamo nel dettaglio i principali risultati principali.

Perché in Italia ci sono ancora tanti morti per Covid

Per cercare di rispondere alla domanda che in tanti si stanno facendo, ovvero perché in Italia ci sono ancora tanti morti, occorre dare un'occhio ai dati dalla sorveglianza integrata COVID-19 (che descrive le caratteristiche di 138.099 pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia dall'inizio della sorveglianza al 10 gennaio 2022 riportati dalla Sorveglianza Integrata COVID-19 coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità).

  • L'età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è 80 anni.
  • Le donne decedute sono 60.201 (43,6%).
  • L'età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di circa 40 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l'infezione.
  • Dei deceduti positivi a SARS-CoV-2 in Italia, il 23,8% risulta essere stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 58,5% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva ed il 17,7% non era ricoverato in ospedale.
  • La proporzione di deceduti con più di 80 anni di età ricoverata in terapia intensiva è molto inferiore rispetto a quella della popolazione di età minore di 80 anni.
  • Nella popolazione di deceduti con più di 80 anni di età, il 44,0% è stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 42,3% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva ed il 13,7% non risulta essere ricoverato né in terapia intensiva, né in altro reparto ospedaliero. Di contro, nella popolazione di età 80 anni, l'8,2% è stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 71,1% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva ed il 20,7% non risulta essere ricoverato né in terapia intensiva, né in altro reparto ospedaliero.

Età media deceduti 80 anni, più alta per i vaccinati

Ne risulta quindi che i deceduti sono sopratutto anziani, morti in alcuni casi addirittura senza neppure arrivare al ricovere in ospedale. Inoltre analizzando i dati ottenuti da un campione di cartelle cliniche (8.436 deceduti) si osserva che il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 3,7. Complessivamente, 246 pazienti (2,9% del campione) non presentavano patologie, 955 (11,3%) presentavano una patologia, 1.512 (17,9%) presentavano due patologie e 5.723 (67,8%) presentavano tre o più patologie preesistenti. Nei pazienti deceduti trasferiti in terapia intensiva il numero medio di patologie osservate è di 3,0. Nelle persone che non sono state ricoverate in terapia intensiva il numero medio di patologie osservate è di 3,9.

morti con covid-2

Rispetto ai deceduti 'non vaccinati', sia quelli con 'ciclo incompleto di vaccinazione' che i decessi con 'ciclo completo di vaccinazione' (non sono presi in considerazione pazienti con 'booster') avevano un'età media notevolmente superiore (rispettivamente 82,6 e 84,7 vs 78,6). Anche il numero medio di patologie osservate è significativamente più alto nei gruppi di vaccinati con 'ciclo incompleto di vaccinazione' e 'ciclo completo di vaccinazione' rispetto ai 'non vaccinati' (rispettivamente 5,0 e 4,9 vs 3,9 patologie preesistenti).

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