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Martedì, 16 Aprile 2024
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Morto Andrea Camilleri, il messaggio di condoglianze di Salvini e le polemiche

Il ministro dell’Interno, protagonista con Camilleri di un duro botta e risposta a distanza appena un mese prima della morte dello scrittore, lo ricorda sui social: sotto al post, insulti all’autore siciliano e accuse di ipocrisia al vicepremier

Nel giorno del cordoglio per la morte di Andrea Camilleri non sono mancate le polemiche. In mezzo a tanti messaggi di sentito dispiacere per la scomparsa dell’autore, è arrivato anche il tweet del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Poche parole (“Addio ad Andrea Camilleri, papà di Montalbano e narratore instancabile della sua Sicilia”), che hanno scatenato subito le polemiche. È ancora infatti vivo il ricordo dello scontro a distanza che i due hanno avuto appena pochi giorni prima del malore che ha portato Camilleri in ospedale e poi alla morte.

Lo scontro tra Matteo Salvini e Andrea Camilleri

Lo scrittore, intervistato da Radio Capital, aveva attaccato il ministro dell’Interno e la sua strategia comunicativa. Al giornalista Massimo Giannini che gli chiedeva, “da laico”, che effetto gli facesse vedere Salvini impugnare il rosario nei comizi e invocare la Madonna, Camilleri rispose: “Un senso di vomito. È chiaro che tutto questo è strumentale. Fa parte della sua volgarità”. Chiamato in causa, Salvini replicò con una diretta su Facebook: “Il signor Andrea Camilleri ha detto che gli faccio vomitare: mi spiace perché il commissario Montalbano mi piace, i suoi libri mi piacciono. Non pensavo che un rosario o parlare del cuore immacolato di Maria, di San Benedetto, di San Francesco e padre Pio da Pietralcina potesse far vomitare o fosse sintomo di volgarità. Camilleri, scrivi che ti passa, che ti devo dire. Io continuo a fare, lavorare e nel mio piccolo a credere”.

I commenti sui social

La polemica tra i due aveva alimentato all'epoca anche i commenti dei sostenitori di Salvini, scesi in campo sui social per difendere il vicepremier arrivando in molti casi a insultare pesantemente Camilleri. Insulti che oggi in molti hanno continuato a vomitare nei confronti dello scrittore defunto. “MA PER FAVORE! Via un’altra zecca anacronistica di propaganda! Si respira meglio senza quel tisico kompagno komunista, molto meglio!”, è uno dei tanti commenti comparsi sotto al tweet di cordoglio di Salvini.

Altri però hanno duramente replicato a Salvini, ricordando il confronto a distanza con Camilleri ancora in vita. Qualcuno apprezza il fatto che Salvini abbia concesso una specie di onore delle armi all’avversario, ma molti accusano il ministro di ipocrisia per non aver scelto, almeno per una volta, il silenzio.

Camilleri, l’ultimo saluto al cimitero acattolico di Roma

 ''Mi piacerebbe che ci rincontrassimo tutti quanti, qui, in una sera come questa, tra cento anni!". È con queste parole che concludevano la sua 'Conversazione su Tiresia''', che la famiglia di Andrea Camilleri e le persone a lui care vogliono salutare e ringraziare tutti i suoi lettori e tutti i suoi amici di avergli voluto così bene. La moglie, le figlie, i familiari di Andrea Camilleri ringraziano il Dott. Roberto Ricci, il Dott. Mario Bosco, i medici, gli infermieri e tutto il personale del Reparto di Anestesia e Rianimazione e dell'intero Ospedale Santo Spirito di Roma per la grande professionalità e il profondo affetto che hanno dimostrato nei confronti del loro caro. Sarà possibile salutare Andrea Camilleri domani 18 luglio dalle 15 presso il Cimitero Acattolico per gli stranieri al Testaccio in via Caio Cestio 6 a Roma.

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