De Luca ci ripensa: in Campania tornano a scuola i bimbi da 0 a 6 anni
La decisione del Governatore dopo le proteste dei genitori. Restano chiuse tutte le altre scuole
Da domani è consentita, anche in presenza, l'attività delle scuole dell'infanzia della Campania. Tornano in classe i bimbi della fascia 0-6 anni che frequentano nidi e asili. Lo dispone l'integrazione all'ordinanza numero 79 della Regione che risponde alla richiesta dei sindaci "pervenuta all'Unita' di Crisi attraverso l'Anci, e nelle more di specifici congedi parentali per i genitori".
Restano invece chiuse tutte le altre scuole di ogni ordine e grado. L'ordinanza firmata ieri da De Luca prevede anche la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza anche nelle università della Campania, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno.
Vietate tutte le feste anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all'aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente.
Si prescrive la sospensione delle attività di circoli ludici e ricreativi e si raccomanda di differenziare gli orari di servizio del personale presente in enti e uffici.
L'ordinanza prevede inoltre nuove limitazioni orarie per la vendita di cibo da asporto: a tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21, resta consentito il delivery senza limiti di orario.
La nuova ordinanza coronavirus della Regione Campania
- Scuole chiuse da domani fino al 30 ottobre;
- Sospese le attività in presenza delle università;
- Vietate tutte le feste con invitati estranei ai conviventi;
- Sospense le attività di circoli ludici e ricreativi;
- Divieto di vendita di cibo da asporto dopo le 21, resta consentito il delivery.
De Luca e il coronavirus in Campania: coprifuoco per Halloween
Oggi De Luca ha espresso (di nuovo) le sue preoccupazioni sull'emergenza coronavirus in Campania, dove si registra un costante e preoccupante incremento di contagi. Il governatore ha risposto anche alle polemiche sull'ultima ordinanza che prevede la chiusura delle scuole fino a venerdì 30 ottobre e pesanti divieti alle libertà sociali. De Luca difende i provvedimenti presi in questi giorni e ne annuncia altri più restrittivi su movida e mobilità in Campania.
Queste le parole di Vincenzo De Luca: "Abbiamo una situazione talmente grave in Italia che è importante la solidarietà e l'unità. Non risponderò a nessuno degli attacchi. Sull'epidemia i numeri di oggi di contagiati sono molto più grandi di marzo e aprile, ma c'è minore gravità del contagio. Il numero di asintomatici è maggiore rispetto a prima, ma con l'inverno e con gli anziani a rischio potrebbe tornare critica la situazione. Meglio prendere ora decisioni forti. È ragionevole prendere oggi decisioni difficili. La Campania è la più esposta, siamo la regione con la maggiore densità d'Italia, difficoltà di distanziamento, maggiore congestione urbana. Per quello prendiamo decisioni più rigorose degli altri. L'area metropolitana di Napoli è la zona più pericolosa d'Italia per la densità. La cosa più importante è salvare la vita delle persone. Abbiamo avuto 487 contagi finora, molti meno delle altre regioni virtuose d'Italia. Grazie al nostro screening e alla prevenzione riusciamo a contenere in maniera più efficace i contagi. Le vaccinazioni sono a buon punto, così abbiamo messo al sicuro le persone a rischio".
"Le mezze misure non servono più a niente, prima prendiamo decisioni forti meglio è. Se tardiamo ci avviciniamo al momento in cui saremo costretti a prendere decisioni ancora più gravi ma con l'acqua alla gola. È responsabile prendere oggi decisioni difficili senza attendere oltre".
Il bambino in grembiule blu seduto davanti alla scuola chiusa a Salerno contro De Luca
Crescono ancora i contagi in Campania
"Oggi abbiamo 1261 positivi su 14mila tamponi eseguiti - ha precisato De Luca -. Le decisioni che prendiamo sono per il bene comune. Siamo stati giorni a valutare cosa inserire nell'ordinanza, ma abbiamo deciso alla fine non di chiudere le scuole, ma di fare didattica a distanza per 15 giorni per contenere l'onda di contagio. Il problema delle scuole non è in classe ma per gli assembramenti davanti alle scuole. Non si blocca la didattica ma è a distanza. Stiamo cercando di migliorare i trasporti per chi va a scuola. Sì anche ad orari differenziati per gli ingressi a scuola. Servono congedi parentali per chi lavora e ha figli da 0 a 3 anni. Mi appello al Governo".
Coprifuoco in Campania per Halloween
De Luca ha continuato: "Prenderemo decisioni nelle prossime ore sulle attività commerciali che determinano assembramenti. Bloccheremo la movida. Halloween è una stupida americanata. È una imbecillità. Chiuderò tutto alle 22 in quella settimana. Sarà coprifuoco. Stop alla mobilità alle 24, stiamo valutando. Ho proibito tutto, feste, matrimoni, ricevimenti".