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Venerdì, 29 Marzo 2024
Nuove proteste

I No Green pass tornano in piazza e minacciano: ''Non rispetteremo il percorso''

A Milano braccio di ferro tra la questura e i manifestanti, che non intendono seguire l'itinerario prestabilito. Massima allerta anche a Trieste: ''Arresto per chi non rispetta le regole''

Nuova giornata di proteste per i No Green pass. Tra Milano e Trieste i manifestanti contrari al certificato verde hanno intenzione di sfidare le autorità sul percorso e sulle regole da rispettare.

Milano, la sfida dei no Green pass alla Questura

"Se vedrete un corteo che segue quel percorso, quello è il corteo della forza ondulatoria, non quello dei manifestanti No Green Pass". Così il comitato no Green pass Milano, in attesa della manifestazione, la 16esima di questo tipo, che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 6 novembre, ha anticipato che non seguirà l'itinerario prescritto, violando le indicazioni del questore. 

I no green pass di Milano, dopo aver definito 'intimidatorio' il comportamento della questura, annunciano di aver revocato il preavviso, poiché le loro proposte - ovvero passare davanti al Duomo, attraversare corso Buenos Aires e sfilare davanti a due luoghi sensibili - sarebbero state rifiutate. In realtà la questura ha incluso nel percorso prescritto piazza Duomo e Buenos Aires, evitando però di includere punti a rischio per ovvi motivi di ordine pubblico. Nei giorni scorsi, molte associazioni ed enti, tra cui anche la Confcommercio, avevano chiesto lo stop alle manifestazioni dei no green pass che da 16 sabati paralizzando in centro città causano pesanti disagi ai cittadini e mancati introiti ai negozianti.

"Le nostre proposte sono state rifiutate in toto seppur con una spiegazione che aveva come unico pregio quello della fantasia - hanno però scritto i no green pass -. (...) Per questo motivo siamo stati coerenti con quanto avevamo anticipato e abbiamo deciso di revocare il preavviso. Ripetiamo: noi manifestanti abbiamo revocato il preavviso. Non c'è stato spazio per alcun accordo.  Se leggerete quindi di un percorso autorizzato, quello è il percorso prescritto dal questore". Ma i manifestanti, appunto, hanno già rivelato che il loro itinerario sarà diverso.

Il percorso prescritto dal questore di Milano

Nell'impossibilità di giungere a un accordo, il questore venerdì aveva emesso un provvedimento di prescrizione imponendo che, dopo il concentramento in piazza Fontana, l'iniziativa si svolgesse dalle 17 alle 21, in forma di corteo, ma lungo il seguente itinerario: piazza Fontana, piazza Duomo, via Mazzini, piazza Missori, corso di Porta Romana, viale Caldara, viale Regina Margherita, piazza V Giornate, viale Bianca Maria, corso XXII Marzo, viale Piceno, via dei Mille, viale Abruzzi, piazzale Loreto, corso Buenos Aires sino in piazza Oberdan.

"Nonostante le opinabili dichiarazioni dei promotori succedutesi nei giorni scorsi, con toni non in linea con una corretta interlocuzione con le istituzioni - si legge in una nota di via Fatebenefratelli - il paziente lavoro di contemperazione dei diritti e degli interessi svolto dalla Questura aveva portato a ridefinire un percorso plausibile che manteneva il passaggio nei pressi di alcuni punti indicati dai manifestanti, oltre che il transito attraverso piazza Duomo".

La proposta era stata elaborata col duplice obiettivo di consentire ai no green pass di manifestare tutelando al contempo obiettivi considerati sensibili e interessi di cittadini e commercianti milanesi, che già per 15 sabati hanno dovuto subire il passaggio dei no green pass. Ma l'ipotesi ha trovato la ferma opposizione degli organizzatori.

Allerta a Trieste: corteo nonostante l'ordinanza

Rimane alta l'allerta a Trieste, dove sono previsti 8mila partecipanti provenienti da tutta Italia. ''Ci rifiutiamo di organizzare un servizio d'ordine e di controllo, siamo consapevoli dei rischi collegati al virus e siamo in grado di autotutelarci", si legge in una nota del Coordinamento No Green pass Trieste, che replica all'ordinanza del sindaco Roberto Dipiazza. La decisione di imporre l'obbligo della mascherina ai manifestanti è stata presa dopo il cluster di contagi causato dalle precedenti proteste.

La Questura ha chiesto attraverso una nota stampa, di controllare che vengano rispettate le regole durante la manifestazione: ''Il corteo organizzato dal Coordinamento NOGREENPASS Trieste che si terrà oggi pomeriggio nel centro cittadino dovrà svolgersi in osservanza delle prescrizioni emesse dal Questore di Trieste, in attuazione delle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica''.

"Il provvedimento, adottato ai sensi dell’art. 18 del TULPS, prevede che la manifestazione debba tenersi dalle 15.00 alle 18.00 secondo il seguente itinerario: piazza della Libertà, corso Cavour, riva 3 Novembre, via Mazzini, piazza Goldoni, via Giosuè Carducci, piazza Oberdan, piazza Dalmazia, via Ghega, piazza della Libertà. Inoltre, in attuazione dell’ordinanza del sindaco di Trieste emessa in data odierna, agli organizzatori della manifestazione è stato prescritto di adottare le opportune misure finalizzate a garantire il rispetto del distanziamento interpersonale e l’uso della mascherina dei partecipanti, attraverso la presenza di specifico personale addetto al controllo". 

"Nel caso in cui non siano rispettate tutte le prescrizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, verranno valutate le singole posizioni degli organizzatori e dei manifestanti in relazione alla previsione dell’art. 18 comma 5 del TULPS (“I contravventori al divieto o alla prescrizione dell’Autorità sono puniti con l’arresto fino a un anno e con l’ammenda da euro 206 a euro 413. Non è punibile chi, prima dell’ingiunzione dell’Autorità o per obbedire ad essa, si ritira dalla riunione)". 

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