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Venerdì, 19 Aprile 2024
I numeri

Per i no vax il rischio di morire di Covid è fino a 6 volte più alto dei vaccinati

Il dato emerge dal report esteso dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento della pandemia. Il tasso di ricovero dei non vaccinati è quasi 4 volte più alto rispetto a chi ha fatto la dose booster

Le persone non vaccinate contro Covid-19, rispetto a quelle vaccinate, corrono un rischio fino a 6 volte maggiore di morte e fino a 4 volte più alto di ricovero in terapia intensiva. Il dato emerge dal report esteso dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento di Covid-19 in Italia. "Il tasso di mortalità standardizzato per età, relativo alla popolazione di età maggiore o uguale a 12 anni, nel periodo 1-31 luglio - si legge - per i non vaccinati (35,1 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa due volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni o meno (14,8 decessi/100.000) e circa 6 più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (5,7 decessi/100.000)".

Quanto ai ricoveri, "il tasso di ospedalizzazione standardizzato per età, relativo alla popolazione di età maggiore o uguale a 12 anni, nel periodo 8 luglio-7 agosto, per i non vaccinati (137,2 ricoveri per 100.000 abitanti) risulta quasi il doppio rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni o meno (78,9 ricoveri/100.000) e quasi 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (36,6 ricoveri/100.000)".

Nello stesso periodo, "il tasso di ricoveri in terapia intensiva standardizzato per età, relativo alla popolazione di età maggiore o uguale a 12 anni, per i non vaccinati (5,1 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti) risulta il doppio rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni o meno (2,5 ricoveri/100.000) e quasi 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (1,4 ricoveri/100.000)", si legge nel report esteso.

L’efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati) nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) per i vaccinati con booster è pari al 45% nel prevenire l'infezione da Sars-CoV-2, e all'84% nel prevenire casi di malattia severa.

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