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Martedì, 19 Marzo 2024
Il caso

Licenziata la poliziotta simbolo dei no green pass: "Ma quelli del G8 di Genova ancora in servizio"

Lo ha comunicato polemicamente la stessa Schilirò, ex vice questore della Polizia, e candidata con Paragone alle ultime elezioni, divenuta un volto noto per le sue prese di posizione durante i mesi più duri della pandemia: sosteneva che il certificato verde fosse anticostituzionale

E' stata licenziata dalla polizia di stato Nunzia Schilirò, ex vice questore della Polizia, divenuta un volto noto per le sue prese di posizione contro il green pass durante i mesi più duri della pandemia. L'ha annunciato la stessa Schilirò attraverso un post sul suo profilo Facebook, intitolato: "Cacciata dalla Polizia per aver difeso la Costituzione e la libertà degli italiani". "Dopo un anno di sospensione e di persecuzione con 7 procedimenti disciplinari, al quinto sono stata destituita! Licenziata per le mie dichiarazioni sul palco della manifestazione del 25 settembre 2021 e per tutte le mie successive dichiarazioni", ha scritto l'ormai ex poliziotta. "I condannati per il G8 di Genova in servizio e, in certi casi, addirittura promossi. Io licenziata per aver esercitato il diritto costituzionale previsto dall'articolo 21", ha commentato ancora.

La vicequestore era stata sospesa dal Dipartimento un anno fa, senza stipendio, per alcune dichiarazioni fatte sul palco di San Giovanni: "Sono qui per dissentire con il lasciapassare verde che è assolutamente incompatibile con la nostra Costituzione. Nessun diritto può essere subordinato a un certificato verde". Affermazioni "gravissime" le aveva definite la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, che ha seguito personalmente la vicenda con il capo della Polizia Lamberto Giannini. Poco tempo dopo la sua uscita sul palco, aveva anche preso il Covid, con "febbre alta, mal di testa, stanchezza, tosse", come aveva annunciato, prevenendo strumentalizzazioni. 

Schilirò è rimasta sospesa dalla Polizia per quasi un anno, sottoposta a diversi procedimenti disciplinari, al quinto destituita. "Licenziata per le mie dichiarazioni - ribadisce oggi - per quelle sul palco e per tutte le mie successive. Quelle, per esempio, in difesa dei portuali di Trieste, aggrediti a colpi di idrante, quando stavano seduti a terra, con il rosario in mano". "I condannati per il G8 di Genova in servizio e, in certi casi, addirittura promossi, e io licenziata" aggiunge la ex vicequestore chiedendosi "quanti avranno il coraggio di dare questa notizia e quanti si ricorderanno di avermi offerto un lavoro e della mia risposta: fatemela quando mi avranno licenziato". "Per ora - conclude - devo combattere". Non è chiaro come continuerà a protestare. Alle ultime elezioni politiche si era candidata con ItalExit: l'elezione in parlamento è rimasta un sogno.

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