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Venerdì, 19 Aprile 2024
Un nuovo pericolo / Sudafrica

Perché la nuova variante sudafricana fa paura

Si tratta della mutazione denominata B.1.1.529, già finita sotto osservazione da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Anche l'Italia blocca i voli da sette Paesi dell'Africa meridionale

Una nuova variante del virus Sars-CoV-2 è stata identificata in Sudafrica: presenta numerose mutazioni della proteina Spike, il principale meccanismo che il virus utilizza per infettare le cellule bersaglio. Le mutazioni della nuova variante sudafricana sarebbero trentadue nello specifico. E almeno a livello teorico potrebbero aumentarne la trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi, aggirando la protezione offerta dai vaccini. La mutazione è stata denominata B.1.1.529 ed è già sotto osservazione da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che al momento la classifica tra le varianti da monitorare.

L'Italia vieta l'ingresso dal Sudafrica: l'ordinanza di Speranza

La nuova variante del coronavirus Sars-CoV-2 - il virus che causa il Covid - ha messo in allarme diversi Paesi e le autorità sanitarie mondiali, oltre a causare il crollo dei mercati azionari in Asia e nuove tensioni su quelli europei, già sotto stress a causa dell'aumento dei casi registrato negli ultimi giorni. E oggi è in programma una riunione di emergenza dell'Oms proprio su questo tema. Anche l'Italia corre ai ripari. Il ministro della Salute Roberto Speranza oggi ha firmato una nuova ordinanza che vieta l'ingresso nel nostro Paese alle persone che negli ultimi 14 giorni siano state in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia e Eswatini. Tutti Paesi dai quali non ci sono voli diretti per l'Italia. "I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante B.1.1.529. Nel frattempo seguiamo la strada della massima precauzione", ha precisato Speranza.

I vaccini sono efficaci contro la nuova mutazione del virus?

Cosa sappiamo sulla nuova variante sudafricana

La conferma della presenza della variante è stata sottolineata dal National Institute for Communicable Diseases (Nicd), una divisione del National Health Laboratory Service (Nhls) in Sudafrica. Il Sudafrica ha un tasso di vaccinazione di appena il 24% della popolazione totale, e si ipotizza che le tante mutazioni si siano accumulate in un contagiato immunodepresso che ha lottato con il coronavirus per settimane o mesi.

Anche altri laboratori stanno confermando casi in aumento legati a questa mutazione, man mano che sono disponibili i risultati relativi al sequenziamento. Attualmente, dicono gli esperti, sono però ancora troppo pochi i dati disponibili: secondo il Nicd, la presenza della variante è stata documentata grazie al sequenziamento in 22 casi positivi, ma molti altri dovrebbero esser confermati nei prossimi giorni. I casi rapidamente in aumento, in particolare, arrivano dall'area del Gauteng, zona urbana che comprende le città di Pretoria e Johannesburg. Secondo gli esperti, i tassi di positività legati alla variante dovrebbero essere aumentati nelle ultime settimane, passando da meno dell'1% ad oltre il 30%.

Altri quattro casi sarebbero poi stati individuati in Botswana e uno ad Hong Kong, rilevato in un viaggiatore di ritorno proprio dal Sudafrica. Nel frattempo, la comunità scientifica si è già messa in moto per tentare di completare, nei tempi più veloci possibili, l'identikit della nuova variante B.1.1.529. Secondo gli scienziati, la nuova variante ha decine di mutazioni rispetto alle due della Delta e le tre della Beta. Alcune mutazioni possono portare a cambiamenti nelle caratteristiche di un virus, come un'aumentata trasmissione o una maggiore gravità della malattia: il timore è che gli anticorpi dei guariti e dei vaccinati fatichino a riconoscere il nuovo ceppo, e quindi proteggano meno.

Thomas Peacock, esperto virologo dell'Imperial College di Londra, ha segnalato attraverso il suo profilo Twitter che "l'incredibile numero di mutazioni della proteina Spike suggerisce che questa variante potrebbe destare preoccupazione", anche vista la possibile capacità di sfuggire a molti degli anticorpi monoclonali già noti. Ma stando ai pochi dati attualmente disponibili, comunque, è ancora troppo presto per trarre delle conclusioni.

"La nuova variante Covid è la più significativa vista finora"

La diffusione della variante potrebbe essere ancora limitata e non ci sarebbero prove di laboratorio che ne certifichino la reale trasmissibilità ed elusività, sostengono alcuni esperti. Secondo Jenny Harries, la responsabile della Health Security Agency britannica, la variante B.1.1.529 è invece "la più significativa vista finora. Sono in corso ricerche urgenti per capire tutto ciò che serve sulla sua capacità di trasmissione, sulla severità della malattia che causa e sull'azione dei vaccini nei suoi confronti, oltre che sulle azioni di sanità pubblica che possano bloccarne la diffusione".

I Paesi che bloccano i voli dal Sudafrica

Intanto anche il Regno Unito ha già annunciato che chiuderà i confini a sei Paesi africani: Sudafrica, Namibia, Lesotho, Swaziland , Zimbabwe e Botswana. Il segretario alla Salute britannico Sajid Javid ha dichiarato che da oggi alle 12 Gmt (le 13 in Italia) sono sospesi tutti i voli da quei Paesi. Stessa misura è stata decisa da Israele che ha vietato i viaggi verso la regione e chiuso le frontiere per chi arriva dagli stessi Paesi e dal Mozambico. Per gli israeliani che devono far rientro in patria, è obbligatoria una quarantena di 7-14 giorni in un hotel apposito. Anche il ministro della Salute di Singapore ha annunciato restrizioni sugli arrivi per i non cittadini e i residenti non permanenti provenienti da Botswana, Lesotho, Mozambico, Namibia, Sud Africa, Swaziland e Zimbabwe: non potranno entrare o transitare nel Paese.

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