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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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La bozza del nuovo Dpcm e la riapertura di cinema e teatri dal 27 marzo

È stato il ministro della Cultura Dario Franceschini ad annunciare su Twitter il via libera del Cts per riaprire le sale nelle aree gialle. Intanto è terminata la cabina di regia a palazzo Chigi per decidere le nuove misure di contrasto alla pandemia. Il testo del provvedimento sarà inviato questa sera alle regioni per essere approvato nel week end. Non dovrebbero esserci grosse novità

Mentre si attende ancora il varo del Dpcm che dovrà stabilire le misure anti-Covid in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, dal ministro della Cultura Dario Franceschini arriva la notizia che teatri e cinema riapriranno al pubblico nelle regioni in zona gialla a partire dal 27 marzo, mentre i musei saranno aperti anche nel week end, ma solo su prenotazione. Già nel primo pomeriggio erano arrivati i primi spiragli di un possibile via libera da parte del Cts. "Ci sarà un parere favorevole di massima subordinato all'evoluzione della situazione pandemica" aveva fatto sapere una fonte del Comitato tecnico scientifico (Cts) interpellata dall'agenzia Dire. "Il nostro - aveva aggiunto la fonte - è quindi un 'sì' ma con molte riserve, aspettando l'andamento epidemiologico da qui al 27 marzo". 

riapertura cinema teatri dpcm-2

Il nuovo Dpcm: terminato il vertice di maggioranza, la bozza alle regioni

Intanto è terminata la cabina di regia a palazzo Chigi con il premier Mario Draghi e i rappresentanti della forze politiche di maggioranza Roberto Speranza, Maria Stella Gelmini, Stefano Patuanelli, Giancarlo Giorgetti, Dario Franceschini e Elena Bonetti sulle misure anti Covid. A quanto si apprende la bozza del nuovo Dpcm verrà inviata entro stasera alle regioni. L'approvazione del provvedimento è attesa  per il week end. Secondo le indiscrezioni non sono previsti stravolgimenti nella strategia di contrasto alla pandemia. Il sistema a fasce verrà mantenuto (anche se si discute se e come modificare i parametri) e così pure molti delle misure introdotte dal Conte 2, dal coprifuoco all'obbligo di mascherina all'aperto. Non viene esclusa una proroga del divieto di spostamento tra regioni che stando all’ultimo decreto scade il 27 marzo, mentre per almeno un altro mese non potranno riprendere le attività di piscine e palestre, nemmeno per le lezioni singole come prevedeva il protocollo elaborato dal ministero dello Sport. Anche per bar e ristoranti, nonostante il pressing della Lega, sembra scontata la conferma delle misure vigenti che prevedono la chiusura delle attività alle 18. Gran parte delle misure oggi in vigore dunque saranno confermate. E del resto, con 20.499 contagi registrati nelle ultime 24 ore, la prudenza è d'obbligo.

La nuova ordinanza di Speranza sulle zone gialle, rosse ed arancioni

Nelle prossime ore è attesa invece l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza con le nuove collocazioni delle Regioni. In base al monitoraggio della cabina di regia Lombardia, Piemonte e Marche potrebbe diventare arancioni, la Basilicata dovrebbe passare in rosso, così come il Molise che però avrebbe deciso autonomamente il lockdown. La Sardegna potrebbe addirittura diventare bianca. Le nuove regole entreranno in vigore lunedì e non più domenica per permettere a regioni e cittadini di organizzarsi. Stando all'ultima ordinanza di Speranza firmata il 13 febbraio scorso, ad oggi l'Italia è così suddivisa:

  • Zona gialla: Calabria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto;   
  • Zona arancione: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria;
  • Zona rossa: nessuna Regione. 

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