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Martedì, 23 Aprile 2024
la lista nera

Yacht e ville sequestrati: gli oligarchi russi chiedono aiuto al Tar del Lazio

A 28 oligarchi russi sono stati congelati beni per 2,7 miliardi di euro a causa della guerra in Ucraina, 10 di loro hanno fatto ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio: c'è già una sentenza, sul più ricco di Russia

L'Italia sta combattendo una battaglia legale sui beni degli oligarchi russi e loro rispondono ricorrendo al Tar del Lazio. Alle spalle della guerra in Ucraina ci sono infatti dispute legali legate alle sanzioni decise dall'Unione Europea nei confronti della Russia e dei suoi oligarchi. In Italia, 28 fanno parte della lista nera e possiedono ville, yacht, aerei e società. Fino a poco tempo fa: ora i loro beni, per circa 2,7 miliardi di euro, sono congelati e 10 di loro hanno fatto ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio. Una sentenza c'è già.

Gli oligarchi chiedono aiuto al Tar del Lazio

La stima dei beni congelati arriva dal Comitato di sicurezza finanziaria del Ministero dell’economia e delle finanze che ha applicato il regolamento dell'Unione Europea sui beni degli oligarchi.

Le sanzioni ai beni degli oligarchi russi in Italia secondo le leggi dell'Ue: e loro ricorrono al Tar del Lazio

A livello comunitario 1473 persone e 205 entità sono oggetto di congelamento dei beni, "in quanto le loro azioni hanno compromesso l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina" si legge sul sito della Commissione europea. L'elenco delle persone e delle entità oggetto di sanzioni è costantemente riesaminato e soggetto a rinnovi periodici da parte del Consiglio. Tra le persone oggetto di sanzioni figurano:

  • Vladimir Putin
  • Sergey Lavrov
  • Viktor e Oleksandr Yanukovych
  • Membri della Duma di Stato russa
  • Membri del Consiglio di sicurezza nazionale
  • Ministri, governatori e politici locali
  • Alti funzionari e militari
  • Comandanti del gruppo Wagner
  • Imprenditori e oligarchi
  • Propagandisti pro-Cremlino e anti-ucraini

In Italia gli oligarchi coinvolti sono 28 e 10 di loro hanno fatto ricorso al Tar del Lazio, competente a giudicare sulla materia, invocando quello che a loro avviso è un difetto di base: i beni in questione non sarebbero di proprietà delle singole persone fisiche ma di vari fondi i cui benefici, a loro dire, non sono riconducibili agli oligarchi presenti nella lista nera dell'Ue. La battaglia legale è in corso e c'è già una sentenza.

L'oligarca più ricco di Russia e la moglie: c'è la sentenza

La causa fra lo Stato italiano e Alexey Alexandrovitz Mordashov, il miliardario che Forbes indica come il più ricco di Russia con i suoi 29, 1 miliardi di euro di patrimonio familiare, ha avuto la sua prima sentenza.

Comproprietario della Rossiya Bank considerata la banca personale di molti alti funzionari di Mosca, principale azionista di Severstal - colosso industriale dell'energia delle miniere -, Mordashov aveva fatto ricorso contro il "sequestro" dello yacht "Lady M" ormeggiato dalle parti di Sanremo, con uno scafo lungo 60 metri e dal valore di 65 milioni di euro battente bandiera delle Isole Cayman.

Lady M, lo yacht di Mordashov sequestrato: lui ha fatto ricorso al Tar del Lazio

Dopo il ricorso, il Tar, sulla base di un'indagine del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza non ha dubbi: "È chiaro che la disponibilità dello yacht è di Mordashov anche se la proprietà risulta di sua moglie Marina Alexandrovna". Quanto alla presenza di Mordashov nella lista nera, il Tar sottolinea come sia "responsabile di fornire sostegno finanziario e materiale ai decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina".

Di conseguenza: "Lo Stato italiano ha correttamente agito nel congelare l’imbarcazione e va pertanto respinto il ricorso". Tuttavia, la vicenda non è ancora chiusa e verrà portata di fronte al Consiglio di Stato.

La lista degli oligarchi colpiti

La lista degli oligarchi colpiti è lunga. Tra gli altri c'è Eduard Khudaynatov, numero uno della compagnia petrolifera Rosneft, al quale hanno congelato la villa "Altachiara" di Portofino che fu della contessa Vacca Agusta e lo yacht Sheherazade. Villa Altachiara di Portofino, sequestrata all'oligarca russo Eduard KhudaynatovGennady Timchenko, fondatore di Volga Group con interessi nei settori di energia, trasporti e infrastrutture, che ha subìto a Imperia il fermo del megayacht Lena. Il presentatore Vladimir Soloviev che ha due ville sul lago di Como e il musicista Oleg Gazmanov con la una proprietà a Lerici.

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