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Mercoledì, 24 Aprile 2024
I numeri

Omicron 5 avanza, i dati dell'Oms: dal 16 al 25% in sette giorni

La sottovariante Ba.5 è stata ormai rilevata in 62 Paesi, cresce anche Ba.4 ma più lentamente

Continua l'avanzata della sottovariante Omicron Ba.5 a livello globale, secondo l'ultimo rapporto settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'andamento di Covid-19. Omicron 5 è stata ormai rilevata in 62 Paesi e in soli 7 giorni è passata dal 16% circa a quasi il 25%. Cresce anche Omicron 4 (Ba.4), segnalata in 58 Paesi, ma più lentamente: nell'ultima settimana monitorata dall'Oms è passata dal 6% circa a quasi il 9%.

Perde invece terreno BA.2.12.1, presente in 69 Paesi. La variante di preoccupazione (Voc) Omicron continua a essere quella dominante a livello internazionale - si legge nel report - rappresentando quasi tutte le sequenze caricate sulla piattaforma Gisaid tra il 17 maggio e il 17 giugno. Ma tra i ceppi Omicron, a partire dalla settimana epidemiologica 6-12 giugno le quote di Omicron BA.2 e dei suoi sotto-lignaggi sono in calo, pur restando dominanti (36% circa Omicron 2).

La diffusione delle sottovarianti Ba.4 e Ba.5 in Italia

Per quanto riguarda l'Italia gli ultimi dati disponibili sono relativi all'indagine rapida condotta il 7 giugno scorso dall'Istituto superiore del sanità e dal ministero della Salute, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. A quella data la sottovariante Ba.5 si attestava già al 23,15% di prevalenza nazionale, mentre l'altra sottovariante in ascesa, Ba.4, era stimata all'11,4% e Ba.2 (il ceppo che si appresta ad essere rimpiazzato) al 62,98%. Ma nel frattempo le due nuove sottovarianti potrebbero aver guadagnato ulteriore terreno. 

Variante Ba.5-2

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