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Venerdì, 29 Marzo 2024
La stretta

Regioni e città si blindano contro Omicron: le nuove misure anti-contagio

Da Nord a Sud gli amministratori locali corrono ai ripari in attesa delle decisioni del governo

In attesa delle possibili nuove misure anti-Covid per le festività, regioni e sindaci si portano avanti con ordinanze e provvedimenti per rallentare la diffusione della variante omicron. Obiettivo: limitare il più possibile gli assembramenti durante il periodo festivo. Le prime attività a saltare, da Nord a Sud, sono stati i concertoni e feste di piazza per Capodanno, ma le restrizioni riguardano anche trasporti e le strade dello shopping.

Le ordinanza delle regioni

Nel Lazio il governatore Nicola Zingaretti ha firmato in serata un'ordinanza che prevede l'obbligo di mascherine all'aperto in tutta la regione. "Si tratta di una misura precauzionale ma essenziale per la salvaguardia della nostra salute e quella dei nostri cari in un momento come questo. Anche questa volta stiamo tenendo alta la guardia e come in passato stiamo anticipando il virus", ha detto Zingaretti. L'ordinanza entra in vigore giovedì 23, fino alle 24 del 23 gennaio. "È disposto l'obbligo, su tutto il territorio regionale, di indossare la mascherina di protezione individuale nei luoghi all'aperto, durante l'intera giornata, ferme restando le disposizioni vigenti in materia di certificazione verde Covid-19”. L'ordinanza stabilisce inoltre "l'aumento della frequenza dello screening del personale sanitario e sociosanitario operante nelle strutture sanitarie, pubbliche e private prevedendo l'esecuzione di un test con periodicità non superiore ai 10 giorni, al fine di intercettare tempestivamente eventuali casi positivi, fermi restando gli ulteriori obblighi previsti dalla stratificazione del rischio in capo all'azienda sanitaria o struttura sanitaria". Infine l'esenzione dall'obbligo "è prevista per i bambini con età inferiore a sei anni, per i portatori di patologie incompatibili con l'uso della mascherina e nel corso dell'esercizio all'aperto di attività motorie e/o sportive".

In Campania Vincenzo De Luca ha vietato gli eventi in piedi fino al 1 gennaio, come pure le feste scolastiche, di laurea e compleanno nei locali al chiuso. Un provvedimento che ha trovato d'accordo il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che un mese fa ha già firmato un'ordinanza che regolamenta il senso unico pedonale in via San Gregorio Armeno, al strada degli artigiani del presepe.

Il Veneto, da oggi in zona gialla, il governatore Luca Zaia aveva già firmato nei giorni scorsi un'ordinanza con misure anticontagio, compreso l'obbligo di mascherina all'aperto. Tra le nuove misure decise anche la sospensione dei rientri in famiglia degli ospiti delle Rsa e il tampone obbligatorio ogni 4 giorni, invece che 10, per gli operatori sanitari.

La stretta dei sindaci

A Roma, dove è stato annullato il tradizionale concertone di Capodanno, alcune strade potrebbero essere transennate per evitare assembramenti e canalizzare il deflusso di turisti e romani che affollano le strade del centro, come già è stato fatto sabato pomeriggio per un tratto dell’affilata via del Corso.

A Milano il sindaco Giuseppe Sala ha già introdotto l'obbligo della mascherina in centro ma non esclude che la misura venga allargata a tutta la città. "Vediamo come va, se servisse lo possiamo fare - ha detto - Sono in contatto con la Moratti e con Fontana sempre, faremo quello che ci diranno e lo faremo come sempre senza aspettare troppo e senza cullarci in troppi dubbi e pensieri". Sala ha ribadito: "Se servisse lo possiamo fare".

Anche a Torino obbligo di mascherina all'aperto ed è stato annullato il mercatino di Natale in piazza Castello, mentre a Bolzano l'accesso agli stand natalizi potrà avvenire solo con braccialetto e Green Pass.

Concerto di Capodanno in piazza annullato anche a Bologna, per dare un "segnale di prudenza" e anche altre città nella regione hanno preso la stessa decisione, da Parma a Reggio Emilia. A Rimini eventi diffusi in città  e dj set con ingressi probabilmente contingentanti. A Firenze scattano i sensi unici pedonali nelle aree di maggior afflusso per lo shopping.

Il governo e l'ipotesi di nuove misure "sulla base dei dati"

"Le decisioni verranno prese sulla base dei dati dell'ultimo sequenziamento per vedere la velocità di diffusione della variante Omicron", ha detto oggi il premier Draghi, in previsione della cabina di regia in programma il 23 dicembre, parlando delle eventuale nuove misure da prendere contro la variante Omicron. "Nulla è stato ancora deciso", ha ribadito il premier.

Tre le principali ipotesi di misure: la riduzione del green pass a 6/7 mesi, l'obbligo di mascherina all'aperto e il tampone obbligatorio per accedere a stadi, concerti e discoteche anche per i vaccinati. Se per la riduzione del Green Pass non dovrebbero esserci frizioni nella maggioranza, mentre per la mascherina all'aperto le regioni si stanno già portando avanti autonomamente, la questione del tampone obbligatorio anche per i vaccinati che vogliono partecipare agli eventi è invece più complessa. Per gli esperti si tratta di una misura fondamentale in vista delle feste di Capodanno, ma non sembra incontrare il favore né degli amministratori locali né delle forze politiche. Sul tavolo anche l’ipotesi di un’estensione dell’obbligo vaccinale per altre categorie, soprattutto quelle a contatto con il pubblico.

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