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Giovedì, 25 Aprile 2024
Casi in aumento

Su Omicron siamo in ritardo di 2 mesi: la variante "in viaggio" già da ottobre 

Le autorità nigeriane hanno rinvenuto il nuovo ceppo attraverso delle analisi sui vecchi test: la variante era in circolazione da molto prima che il Sudafrica ne annunciasse la scoperta


La variante Omicron del coronavirus circolava già nel mese di ottobre, quindi circa un mese prima che il Sudafrica annunciasse di averla scoperta. Il centro per il controllo delle malattie della Nigeria sostiene di aver trovato a posteriori dei casi di variante Omicron tra i test effettuati su alcuni viaggiatori che nel mese di ottobre erano entrati nel Paese, il più popoloso dell'Africa.

Secondo le autorità sanitarie nigeriane, i casi confermati sarebbero almeno due due, entrambi riguardanti due cittadini rientrati in Nigeria proprio dal Sudafrica. Ifedayo Adetifa, direttore  del Centro per il controllo delle malattie della Nigeria (Cdc), ha confermato la data ''anticipata'' in cui la variante era già in circolazione: ''Il campione è stato raccolto a ottobre''.

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In Nigeria, dove vivono circa 210 milioni di persone, il tasso di vaccinazione contro il Covid-19 resta basso. Solo 6,5 milioni di abitanti hanno ricevuto una dose del vaccino e circa 3,5 milioni anche la seconda.

I casi di variante Omicron in Europa

Intanto salgono a quota 59 i casi confermati di variante Omicron di Sars-CoV-2 nell'Ue/Spazio economico europeo (See). Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc, sono 15 i casi che si vanno ad aggiungere nel bollettino di oggi, mercoledì 1 dicembre 2021.

I casi sono stati segnalati da 11 Paesi Ue/See, tra cui l'Italia, Paese per il quale vengono conteggiati 4 casi confermati di Omicron. Gli altri sono: Austria (3), Belgio (2), Repubblica Ceca (1), Danimarca (4), Francia (1 a Réunion), Germania (9), Paesi Bassi (16), Portogallo (14), Spagna (2) e Svezia (3), secondo informazioni provenienti da fonti pubbliche. Sono stati segnalati anche numerosi casi probabili in tutta la regione, ma sono ancora in fase di indagine, puntualizza l'Ecdc. 

La maggior parte dei casi confermati ha una storia di viaggi in Paesi dell'Africa meridionale, alcuni che hanno preso voli in coincidenza in altre destinazioni tra l'Africa e l'Europa. Tutti i casi per i quali sono disponibili informazioni sulla gravità erano asintomatici o lievi. Ad oggi non ci sono stati casi gravi e nessun decesso riportato tra questi casi. Fuori dall'Ue/See casi di Omicron sono stati segnalati da 12 Paesi e territori: Australia, Botswana, Brasile, Canada, Hong Kong, Israele, Giappone, Nigeria, Arabia Saudita, Sudafrica, Svizzera e Regno Unito.

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