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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Solidarietà e impegno civile: chi sono gli "eroi quotidiani" premiati da Mattarella

Trentadue profili di cittadine e cittadini che si sono distinti come esempi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani

Christian Bracich, 44 anni (Trieste), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per il suo esemplare contributo nella promozione di politiche aziendali fondate sulla conciliazione tra vita professionale e familiare e sulla tutela del valore della persona anche nel mondo del lavoro". Amministratore Unico della Cpi-Eng, azienda triestina di ingegneria e progettazione meccanica con circa 40 dipendenti. La società originaria nacque nel 1985 ma venne chiusa nel 1993. Christian nel 2005 ha dato vita alla Cpi-Eng Srl con l’idea che “per crescere bisogna innovare, investire in nuove idee e proporre servizi innovativi”. Nell’aprile 2018 ha trasformato un contratto a tempo determinato di una dipendente in attesa di un figlio in uno a tempo indeterminato con un aumento di stipendio. L’azienda si distingue per una attenta politica di conciliazione. In assenza di un nido, ha stabilito un accordo con una associazione culturale triestina che cura uno spazio di coworking con educatrici dedicate ai bambini.

Romolo Carletti (noto come Romano), 84 anni (Montemignaio - FI), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per lo straordinario esempio di generosità e solidarietà che lo ha visto ogni giorno accompagnare a scuola un bambino non vedente altrimenti impossibilitato a frequentarla". Pensionato. Vive in una zona montana, nella piccola frazione della Consuma, nel comune di Montemignaio. Tutte le mattine accompagna e riprende da scuola Xhafer, un bambino macedone di 7 anni, non vedente dalla nascita che vive con la famiglia in una casa vicina. Il padre di Xhafer lavora come taglialegna e già dall’alba è nei boschi, la madre non ha la patente. Lo scuolabus non è utilizzabile senza una specifica assistenza che al momento non è stato ancora possibile predisporre.

Elisabetta Cipollone, 57 anni (Milano), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per il suo encomiabile impegno, in memoria del figlio Andrea, per garantire l’accesso all’acqua potabile in Paesi disagiati". Nel 2011 ha perso il figlio Andrea, di 15 anni, in un incidente stradale. In sua memoria ha dato vita ad un progetto volto a raccogliere fondi per realizzare pozzi di acqua potabile in Etiopia. Dall’inizio del progetto sono stati aperti 24 pozzi e altri sono in cantiere.

Maria Coletti, 50 anni (Roma), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per l’appassionato e coinvolgente contributo a favore di una politica di pacifica convivenza e piena integrazione". Rappresentante dell’Associazione “Pisacane 0-11”, formata da genitori dei bimbi che frequentano la scuola dell’infanzia e primaria Carlo Pisacane, nel quartiere di Torpignattara di Roma, uno degli istituti italiani con il maggior numero di studenti “stranieri” (molti dei quali sono nati in Italia). L’Associazione è nata nel 2013 dalla necessità di supportare la scuola con progetti e attività aperti anche al territorio, alla comunità del quartiere. I volontari dell’associazione, nell’ambito del doposcuola autogestito, si impegnano soprattutto nel supportare nell’apprendimento dell’italiano e nell’aiutare con i compiti i bambini con genitori stranieri che non parlano bene la nostra lingua.

Giovanna Covati, 58 anni (Piacenza), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per lo straordinario coraggio e altruismo con cui, senza esitazione, ha protetto, con il proprio corpo, una bambina dal violento impatto con un trattore fuori controllo". Nell’agosto 2018, nella località Le Rocche, sulle colline di Bobbio (Piacenza), in occasione della vendemmia, un trattore fuori controllo, senza alcun conducente, sbanda in un vigneto. Giovanna Covati si trovava nel vigneto, vicino a lei c’era una bambina, Caterina. Quando il trattore si avvicina, Giovanna si butta d’istinto su Caterina facendole da scudo mentre il trattore le investe. In seguito all’impatto violento Caterina si salva mentre Giovanna subisce fratture e lesioni da schiacciamento. In prognosi riservata giunge all’ospedale di Parma, reparto rianimazione. Dopo 50 giorni è cominciata la riabilitazione.

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