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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'Onu: "In Italia crescono violenza e razzismo, manderemo un team"

L'affondo del nuovo Alto commissario per i diritti umani e la replica del ministro dell'Interno Matteo Salvini

L'Onu ha intenzione di "inviare personale in Italia, per valutare il rilevante aumento segnalato di atti di violenza e razzismo nei confronti di migranti, individui di origine africana e rom", annuncia Michelle Bachelet, nuovo Alto commissario Onu per i diritti umani, nel discorso con cui ha aperto i lavori del Consiglio Onu per i diritti umani.

"La priorità del ritorno dei migranti dall'Europa, senza garantire che i principali obblighi internazionali in materia di diritti umani siano rispettati, non può essere considerata una risposta di protezione", ha affermato. Per questo, "l'Ufficio prevede di inviare un team in Austria per valutare i recenti sviluppi in questo ambito. Intendiamo inoltre inviare personale in Italia, per valutare il rilevante aumento segnalato di atti di violenza e razzismo contro migranti, individui di origine africana e rom".

Gli sforzi dei governi per respingere gli stranieri non risolvono la crisi migratoria e causano solo nuove ostilità, secondo Bachelet, che sottolinea: "È nell'interesse di ogni stato adottare politiche migratorie radicate nella realtà, non in preda al panico". Come nuovo alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Bachelet ha criticato l'erezione dei muri di confine, la separazione delle famiglie di immigrati e l'incitamento dell'odio contro i migranti: "Queste politiche non offrono soluzioni a lungo termine a nessuno, solo più ostilità, miseria, sofferenza e caos".

Pronta la replica del ministro dell'Interno Matteo Salvini.  "L'Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri paesi europei. Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall'Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata: le forze dell'ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo", ha detto il ministro e vicepremier. "Prima di fare verifiche sull'Italia, l'Onu indaghi sui propri stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna", ha concluso.

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