rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso

I 9 operatori sanitari positivi dopo la doppia dose di vaccino (4 hanno la variante inglese)

Succede in Lombardia. "Sono numeri importanti da conoscere, ma che credo verifichino la statistica sulla percentuale di efficacia", ha detto il consigliere regionale Niccolò Carretta. E intanto è stata prorogata la zona rossa nei comuni di Bollate, Viggiù e Mede

In Lombardia ci sono nove operatori sanitari positivi al coronavirus dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino. È quanto emerso oggi in Commissione Sanità in regione Lombardia, come riportato dal consigliere regionale di Azione, Niccolò Carretta. A rispondere alle domande c'era Marco Salmoiraghi, direttore vicario della direzione Welfare. Cosa succede ora? La procedura sarà quella di "genotipizzare" ogni caso di persona positiva post vaccino d'ufficio, secondo quanto è stato spiegato. "Dei nove operatori sanitari positivi, sono 4 coloro a cui è stata individuata la variante inglese. Sono numeri importanti da conoscere, ma che credo verifichino la statistica sulla percentuale di efficacia", osserva Carretta.

"Sarà fondamentale individuare se il contagio post vaccino avviene soprattutto su varianti per sapere se l'efficacia stimata resta tale o si modifica dalla realtà dei fatti. Peccato - conclude Carretta - non aver potuto interloquire direttamente con l'assessore Moratti per l'ennesima volta, soprattutto perché tante sono le segnalazioni che arrivano dal territorio su alcune disfunzionalità del piano vaccinale, come ad esempio quelle relative al centri diurni per persone con disabilità che proprio in queste ore sono rimandate indietro perché i vaccini sono stati dirottati nelle aree arancioni, anche se Bertolaso in aula aveva chiaramente assicurato dosi a tutti coloro che ne hanno diritto".

E intanto oggi, dopo il provvedimento relativo ai territori della provincia di Brescia e alcuni comuni delle province di Bergamo e Cremona, il presidente della regione Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza che prevede una "proroga delle misure urgenti per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da covid-19 in relazione al territorio dei Comuni di Bollate (Milano), Viggiù (Varese) e Mede (Pavia)". Nel testo dell'ordinanza, efficace fino al 3 marzo 2021, sono adottate le seguenti misure:

  • 1. l'ordinanza n. 701 del 16 febbraio 2021 avente scadenza 24 febbraio 2021 è prorogata fino al 3 marzo 2021, salvo eventuale ulteriore proroga sulla base dell'evoluzione del contesto epidemiologico, con riferimento al territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV).
  • 2. È fortemente raccomandato che le scuole e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado (IeFP), nonché gli Istituti tecnici superiori (ITS) e di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) aventi sedi in territori della Lombardia diversi dai Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV) dispongano la didattica a distanza per i propri studenti residenti o domiciliati nei predetti Comuni.
  • 3. È vietato ai residenti nel territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV) di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (cosiddette seconde case), anche se ubicate in territori diversi dai predetti Comuni.
  • 4. È vietato a coloro che non risiedono nel territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV) di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (cosiddette. seconde case) ubicate in territori dei predetti Comuni.
  • 5. Si applica quanto previsto dall'art. 3, comma 4, lettera i) del DPCM del 14 gennaio 2021 in ordine al lavoro agile, in relazione alle pubbliche amministrazioni aventi sedi o uffici sul territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV), nonché in relazione ai dipendenti, residenti o domiciliati nei predetti territori, di pubbliche amministrazioni aventi sedi e uffici in altri territori della Lombardia.
  • 6. È fortemente raccomandato che le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica aventi sede in Lombardia dispongano la didattica a distanza per i propri studenti residenti o domiciliati nei predetti Comuni.
  • 7. È fatto obbligo di indossare mascherine chirurgiche o presidi analoghi di protezione delle vie respiratorie sui mezzi di trasporto pubblici circolanti nel territorio dei Comuni di Bollate (MI), Viggiù (VA) e Mede (PV).

L'ordinanza prevede altresì che "restano ferme le misure di cui al Dpcm del 14 gennaio 2021, ove non diversamente disciplinate dal presente provvedimento".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I 9 operatori sanitari positivi dopo la doppia dose di vaccino (4 hanno la variante inglese)

Today è in caricamento