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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Ora solare 2021: ecco quando bisogna spostare le lancette

Sta per tornare l'ora solare: dormiremo un'ora in più ma le giornate, inevitabilmente, "si accorciano". Come ogni anno, a stagione autunnale ormai avviata, lancette indietro di un'ora

Ora solare 2021, ormai ci siamo: quando si spostano le lancette dell'orologio? Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021 ci sarà il passaggio dall'ora legale a quella solare. Al momento del cambio, le lancette dovranno essere portate indietro di un'ora allo scoccare delle 3 di notte (quindi dalle 3 alle 2). Dormiremo un'ora in più e perderemo un'ora di luce al pomeriggio. L'ora solare resterà attiva fino all'ultimo weekend del mese di marzo 2022 (il 26-27 per la precisione), quando torneremo a spostare in avanti le lancette. Ormai la tecnologia facilita le cose: i nostri smartphone e i device elettronici connessi a Internet si aggiorneranno da soli, mentre per orologi da polso o da parete bisognerà intervenire a mano.

Ora solare 2021: quando spostare le lancette tra sabato 30 e domenica 31 ottobre

Il risultato del cambio di ora è che "farà giorno" un'ora prima e dunque il buio arriverà in anticipo. Proprio per questo a qualcuno le giornate sembreranno "più corte", detto tra virgolette perché non è proprio così. In compenso, il passaggio dall'ora legale a quella solare regalerà un'ora in più di luce a chi ha la sveglia presto. Il cambio tra ora solare e ora legale avviene solitamente di notte per arrecare meno disagio possibile ai trasporti che di notte effettuano meno tratte. Questo passaggio, se da un lato aiuta il risparmio energetico, da un altro in alcune persone può provocare fatica, stress e malesseri vari. C'è chi ne risente non solo per tutto il giorno successivo ma anche per qualche tempo ancora. "Colpa" del cosiddetto ritmo circardiano, il nostro orologio interno, che può trovarsi in difficoltà alle prese con un cambiamento non graduale. Gli effetti possono farsi sentire anche sull'umore.

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Il cambio dell'ora e la proposta di abolizione

Poco più di tre anni fa, tra luglio e agosto 2018, è stata avanzata la proposta di abolizione del cambio dell'ora. Quasi 5 milioni di cittadini dell'Unione europea hanno risposto a una consultazione su questo tema: ad esprimersi favorevolmente è stato il 76% dei votanti. Nella discussione che è seguita alla Commissione europea non si è raggiunta però una decisione univoca che accontentasse tutti i Paesi membri. Ecco perché al momento in Italia vige ancora il cambio dell'ora.

L'idea di spostare le lancette avanti in primavera per sfruttare le ore di luce estive viene attribuita al politico e scienziato statunitense Benjamin Franklin. Ma per gli storici il primo ad aver teorizzato l'ora legale pare sia stato il biologo George Vernon Hudson, cent'anni dopo Franklin, che avanzò la sua proposta per il "risparmio energetico" alla Royal Society della Nuova Zelanda nel 1895. Nel 1916, la Camera dei Comuni del Regno Unito approvò il British Summer Time, ossia lo spostamento in avanti delle lancette durante l'estate, accogliendo la proposta del costruttore William Willet, e molti Paesi seguirono l'esempio. In Italia l'ora legale è in vigore dal 1966, dopo essere stata utilizzata una prima volta nel 1916 ed essere stata poi abolita e riconfermata varie volte, fino all'adozione prevista con una legge apposita nel 1965, in un periodo in cui il fabbisogno energetico era un problema stringente.

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