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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La nuova ordinanza di De Luca: scatta il coprifuoco in Campania

Bar e ristoranti chiusi alle 23 da domenica a giovedì e a mezzanotte il venerdì e il sabato. Stop anche al delivery. Confermato l'obbligo di mascherine

In Campania bar e ristoranti chiusi alle 23 da domenica a giovedì, e a mezzanotte il venerdì e il sabato. È quanto prevede un'ordinanza, la numero 77, firmata oggi dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Le misure hanno validità fino al 20 ottobre.

Nuova ordinanza di De Luca: scatta il coprifuoco in Campania

Nell'ordinanza si legge che "è fatto obbligo ai bar, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari di chiusura dell'attività dalle ore 23 alle ore 6 del giorno successivo, nei giorni da domenica a giovedì" e "dalle ore 24 alle ore 6 del giorno successivo, nei giorni di venerdì e sabato", con l'eccezione degli "esercizi presenti all'interno di strutture di vendita all'ingrosso che osservano orari notturni di esercizio". Ai ristoranti, pizzerie ed altri esercizi della ristorazione (pub, vinerie, kebab e similari) "è fatto obbligo di prevedere l'ultimo ingresso dei clienti nonché degli avventori per asporto alle ore 23 per l'intera settimana". Le consegne a domicilio sono consentite senza limiti di orario.

Ordinanza numero 77 del 5 ottobre 2020

nuova ordinanza coronavirus campania-2

Ricapitolando:

  • Da oggi e fino al 20 ottobre 2020;
  • è obbligatorio che bar, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari chiudano l’attività da domenica a giovedì dalle ore 23,00 alle ore 06,00 del giorno successivo;
  • è obbligatorio che bar, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari venerdì e sabato chiudano l’attività dalle ore 24,00 alle ore 6,00 del giorno successivo
  • Fanno eccezione gli esercizi presenti all’interno di strutture di vendita all’ingrosso che osservano orari notturni di esercizio.
  • Ai ristoranti, pizzerie ed altri esercizi della ristorazione (pub, vinerie, kebab e similari), è fatto obbligo di prevedere l’ultimo ingresso dei clienti nonché degli avventori per asporto alle ore 23,00, per l’intera settimana.
  • Le consegne a domicilio sono consentite senza limiti di orario. 

Inoltre viene confermato e prorogato fino al 20 ottobre in Campania l'obbligo di indossare la mascherina anche nei luoghi all'aperto e durante l'intero arco della giornata "a prescindere dalla distanza interpersonale", fatte salve le previsioni di specifici protocolli di settore come per le attività di ristorazione, bar e sport all'aperto.

Confermate anche tutte le disposizioni relative alle misure di sicurezza obbligatorie prescritte per i titolari e gli utenti di esercizi commerciali, culturali, ricreativi, o comunque aperti al pubblico, compreso l'obbligo di porre a disposizione, all'ingresso e all'interno dei locali, soluzioni idroalcoliche igienizzanti e di subordinare l'ingresso da parte degli utenti all'avvenuta igienizzazione delle mani e alla protezione delle vie respiratorie attraverso l'uso della mascherina.

Verso il coprifuco nazionale? La rabbia degli esercenti

Incrementare i controlli, vigilare sul rispetto dei protocolli adottati a maggio e sanzionare chi non applica le misure di sicurezza, a cominciare dal distanziamento tra i tavoli. Sono queste le indicazioni con cui Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, risponde alle indiscrezioni che circolano in queste ore su una possibile stretta degli orari di apertura di bar e ristoranti.

"Imporre la chiusura dei locali alle 23 - sottolinea il presidente Lino Enrico Stoppani - sarebbe un atto di puro autolesionismo per il Paese e un'inutile punizione per il settore".

Se l'obiettivo è quello di contrastare le aggregazioni, l'unico effetto che si ottiene così facendo è far riversare le persone in strada senza piu' alcun controllo. Abbiamo lavorato per mesi a un protocollo in grado di garantire sicurezza e lavoro e ora si vorrebbero annullare questi sforzi a danno di un settore gia' duramente colpito dal lockdown e dal perdurare della crisi".

Mi auguro che si tratti di una indiscrezione senza fondamento e che, al contrario, ci si prepari ad incrementare i controlli su tutti coloro, imprese e cittadini, che non rispettano le regole. Questo sì che sarebbe un bel segnale di serietà e di rispetto per chi svolge correttamente il proprio lavoro mettendo al primo posto la sicurezza. In questa fase di allerta - conclude Stoppani - dobbiamo avere il coraggio di riportare il consumo all'interno dei locali nel pieno rispetto delle misure di sicurezza a partire dal distanziamento di un metro, dall'uso di gel igienizzanti e delle mascherine quando ci si sposta, dalla rilevazione del nome di almeno un cliente per tavolo per assicurare la tracciabilità. Su questo punto dobbiamo anche andare oltre, consentendo ai clienti di scaricare l'app Immuni direttamente all'interno di bar e ristoranti. Gli abusi si contrastano individuando e sanzionando chi non rispetta le regole non chiudendo tutte le attività".

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