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Martedì, 23 Aprile 2024
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L'ordinanza di Speranza: tre regioni in zona rossa e nove in arancione

In vigore dal 17 gennaio: Lombardia, Sicilia e Provincia Autonoma di Bolzano nell'area a maggiori restrizioni. Altre nove diventano arancioni come Emilia-Romagna, Calabria e Veneto

Il  ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio. Passano in zona rossa la provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Lombardia e Sicilia. Passano in zona arancione le Regioni Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in zona arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.

L'ordinanza di Speranza: tre regioni in zona rossa e nove in arancione

A sorpresa diventano arancioni Valle d'Aosta ed Abruzzo. Rimangono in zona gialla: Toscana, Sardegna, Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento. Ricapitolando, da domenica 17 gennaio:

  • In zona rossa: Lombardia, Sicilia, Provincia Autonoma di Bolzano; 
  • in zona arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle D'Aosta, Veneto;
  • in zona gialla: Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana, Provincia Autonoma di Trento

Nel frattempo anche l'intero Alto Adige da domenica diventerà 'zona rossa' e, come apprende l'AGI da Palazzo Widmann sede della Provincia Autonoma, entro la serata odierna il governatore Arno Kompatscher firmerà una nuova ordinanza provinciale. Stando alle prime informazioni negozi, scuole, bar e ristoranti resteranno aperti probabilmente con qualche modifica negli orari.

"Il ministro Speranza mi ha appena comunicato che la Regione Abruzzo sarà arancione, come gran parte del territorio nazionale. Nonostante la Cabina di regia abbia registrato impatto basso, probabilità moderata, nessuna allerta, livello di rischio complessivo moderato, purtroppo l'indice RT a 1,12 (praticamente allineato alla media nazionale) porta l'Abruzzo in arancione a partire da domenica", ha dichiarato il presidente della Regione, Marco Marsilio. "Purtroppo la nuova soglia più restrittiva recentemente approvata dal governo produce questo risultato. Torneranno quindi a chiudere bar e ristoranti, che potranno tornare a fare solo asporto. I bar con la nuova ulteriore limitazione fino alle ore 18. Per le scuole nessun cambiamento: continueranno a fare la didattica a distanza al 50% come avviene già da lunedì. Rinnovo con ancora maggior vigore la richiesta al Governo di fare presto con gli indennizzi, altrimenti queste nuove restrizioni rischiano di trasformarsi in una mazzata mortale per interi settori. Stesso discorso per la filiera del turismo invernale, colpito dallo spostamento al 15 febbraio della riapertura, cosa che per molti impianti vuol dire di fatto aver perso l'intera stagione o quasi". Per la Campania non sono previste modifiche, quindi l'intero territorio regionale resterà in zona gialla. Secondo gli ultimi dati della bozza del monitoraggio settimanale di ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, il valore dell'indice Rt della Campania è inferiore a 1, pari a 0,99. 

Il Dpcm 15 gennaio firmato da Conte

Il testo del decreto legge 14 gennaio n. 2 

Cosa cambia da zona gialla a zona arancione e da zona arancione a zona rossa e quando serve l'autocertificazione

Ecco un piccolo riepilogo delle regole in vigore per la zona gialla, la zona arancione e la zona rossa. Per quanto riguarda la zona gialla:

  • sarà vietato uscire dalla propria regione se non per motivi di studio, lavoro, salute o necessità;
  • sarà in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5;
  • ci si potrà recare in visita agli amici usando la deroga (senza uscire dalla propria regione) al massimo in due persone più gli under 14 e gli eventuali disabili a carico;
  • cinema e teatri resteranno chiusi; 
  • bar e ristoranti saranno aperti fino alle 18; l'asporto sarà consentito fino alle 22 così come la consegna a domicilio;
  • sarà possibile frequentare i musei rispettando le regole del distanziamento sociale e utilizzando la mascherina.

Nelle regioni in zona arancione invece:

  • non si potrà uscire dal proprio comune se non per ragioni di lavoro, salute, estrema necessità e urgenza; 
  • il coprifuoco sarà in vigore dalle 22 alle 5; 
  • ci si potrà spostare fino a 30 chilometri dal comune se si risiede in un centro con meno di 5mila abitanti, ma non verso i capoluoghi;
  • si potrà raggiungere la seconda casa anche fuori dal proprio comune, purché non si trovi in un'altra regione;
  • si potranno praticare sport non di contatto come il tennis; 
  • si potrà fare visita a parenti e amici, ma solo due persone (oltre ai minori di 14 anni) e non più di una volta al giorno.

Per circolare è necessario, in caso di controlli delle forze dell'ordine, avere con sé il modulo di autocertificazione, quel documento introdotto con l'inizio dei lockdown per la pandemia da coronavirus. A chi è sprovvisto del modulo ne viene fornito uno da compilare per giustificare - con dichiarazioni vere - il motivo dello spostamento. I cittadini devono infatti ricordarsi, come specifica il sito del Viminale, che "l'autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo". Il firmatario deve dichiarare che il proprio spostamento è determinato da:

  • esigenze di lavoro; 
  • motivi di salute; 
  • altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.

Sarà inoltre necessario indicare nel modulo di autocertificazione: il proprio abituale domicilio, un contatto telefonico valido, di non essere sottoposti alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al covid-19 (fatti salvi gli spostamenti disposti dalle autorità sanitarie), di essere "consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale" regolate dall'articolo 495 del Codice di procedura penale. Chi non è in regola rischia una multa da 400 a 1000 euro, come previsto dal decreto.

Qui potete scaricare il modulo di autocertificazione per gli spostamenti in Pdf.

Per quanto riguarda la zona gialla:

  • sarà vietato uscire dalla propria regione se non per motivi di studio, lavoro, salute o necessità;
  • sarà in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5;
  • ci si potrà recare in visita agli amici usando la deroga (senza uscire dalla propria regione) al massimo in due persone più gli under 14 e gli eventuali disabili a carico;
  • cinema e teatri resteranno chiusi; 
  • bar e ristoranti saranno aperti fino alle 18; l'asporto sarà consentito fino alle 22 così come la consegna a domicilio; 
  • sarà possibile frequentare i musei rispettando le regole del distanziamento sociale e utilizzando la mascherina; 

Scremare i guariti dalle liste, per vaccinare prima le persone ancora suscettibili a Covid-19, "complica le cose" e "non credo che l'Italia abbia la potenza di fuoco per farlo": ne è convinto il virologo Andrea Crisanti che, parlando di uno dei temi caldi di questi giorni, puntualizza: "Nessuno lo sa se è rischioso vaccinare contro Covid chi si è già ammalato in passato ed è guarito. E' chiaro che i trial" per testare i prodotti-scudo "non sono stati fatti secondo questo tipo di criterio e quindi non ci sono dati". Per l'esperto "va valutato l'impatto. Sicuramente fare una selezione di questo tipo è un qualcosa che introduce ulteriori elementi di complessità nella campagna vaccinale. Significa che per fare il vaccino bisogna fare prima i test, passaggio che complica tutto il processo. Io penso che bisogna fare quello che si può e che con le vaccinazioni bisogna prima di tutto essere più veloci possibile. Non credo che l'Italia abbia le capacità e la potenza di fuoco per farlo questo tipo di operazione. In un mondo ideale forse andrebbe fatta, ma dobbiamo confrontarci con la realtà, che è diversa".

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