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Sabato, 20 Aprile 2024
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Ordinanza Sicilia: locali chiusi alle 23 e trasporti dimezzati, verso la nuova stretta

Il provvedimento è sul tavolo del governatore Musumeci che tuttavia non l'ha ancora firmato. Prevista anche la didattica a distanza dal secondo al quinto anno delle superiori

La Sicilia verso il coprifuoco soft. La giunta Musumeci, in concerto con i tecnici del Cts,  ha valutato nuovi provvedimenti restrittivi per arginare l'incremento dei casi di Coronavirus nell’isola dove ieri si sono registrati 796 nuovi contagi. Ieri sino a tarda notte si è tenuta una Giunta per vagliare i pareri degli esperti, da cui dovrebbe scaturire una nuova ordinanza del governatore Nello Musumeci.

Ordinanza Sicilia: dalla Dad ai locali chiusi alle 23

La stretta dovrebbe prevedere l'adozione della didattica a distanza dal secondo al quinto anno nei licei e nelle scuole superiori per almeno tre settimane, con uno screening di massa e tamponi per tutti; chiusura dei locali pubblici alle 23; capienza dei mezzi pubblici ridotta del 50%; coinvolgimento dell'esercito nel caso in cui fosse necessaria la costruzione di ospedali da campo.

I numeri del virus in Sicilia sono negativi e in rialzo: dai contagi ai ricoveri (inclusi quelli in terapia intensiva), passando per i decessi. In diversi Comuni, si sono registrati casi positivi a cifra tonda e sono scattate le "zone rosse". Per evitare che il Covid prenda ancora più piede sono in arrivo misure drastiche come la chiusura dei locali pubblici alle 23 (dai ristoranti fino ai pub), il distanziamento nelle scuole superiori (attraverso la cosiddetta Dad) e il dimezzamento della capienza di bus e treni.

Tamponi rapidi nelle scuole, avviato lo screening

Intanto oggi all'Istituto comprensivo "Luigi Capuana" di Palermo è partito il maxi controllo con i tamponi rapidi che "auspico sarà poi fatto anche in tutti gli uffici".

Ad annunciarlo all'Adnkronos è Renato Costa, direttore del dipartimento di Diagnostica Clinica e Radioisotopica del Policlinico di Palermo, che da pochi giorni è stato nominato commissario per la gestione dell'emergenza Covid nella provincia di Palermo. Costa, storico sindacalista della Cgil, fa parte anche del Comitato tecnico scientifico che ha chiesto al governatore siciliano Nello Musumeci di inasprire anche le misure anti Covid. Una sorta di "lockdown leggero o morbido", spiega Costa.

In Sicilia la pandemia ha iniziato a correre

La pandemia ha ripreso a correre veloce in tutto il Paese ed in Sicilia si sono raggiunti numeri mai sfiorati prima. "Solo ieri in provincia di Palermo sono stati censiti 356 positivi al Coronavirus - dice Costa - Anche se bisogna dire che rispetto alla prima ondata di epidemia oggi facciamo un'indagine mirata. E quando facciamo un tampone mirato abbiamo maggiori probabilità di trovare una persona positiva. E' vero che il numero di contagi è crescente, ma tutto sommato il sistema sanitario sta reggendo".

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