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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il caso / Trento

Contro l'orsa Jj4 arriva la seconda ordinanza di abbattimento

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, firma un nuovo provvedimento. Il primo è stato sospeso dal Tar. Le associazioni animaliste annunciano battaglia

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, prosegue la sua battaglia contro l'orsa Jj4 e firma una nuova ordinanza di abbattimento per l'animale. L'orsa è stata catturata dai forestali e rinchiusa nel rifugio Le Casteller a Trento dopo aver aggredito e ucciso il runner Andrea Papi, 26 anni, nei boschi di Caldes, in valle di Sole. Quella firmata giovedì sera è la seconda ordinanza di abbattimento. La prima è stata sospesa dal Tar di Trento dopo il ricorso delle associazioni animaliste, che ora annunciano nuovamente battaglia.

La soppressione dell'orsa Jj4 sarà "sospesa fino all'11 maggio 2023, quando verrà, innanzi al Trga di Trento, la trattazione collegiale dell'incidente cautelare relativo alle proprie ordinanze contingibili e urgenti". La soppressione dell'animale "sia eseguita al più presto pervenuti gli esiti dell'incidente cautelare di cui sopra". È uno dei passaggi del decreto di Fugatti. Si ritiene che "in via precauzionale per la salute e l'incolumità pubblica, sia ragionevole abbattere l'animale, anziché accettare anche il minimo rischio che lo stesso possa nuovamente venire a contatto con una persona, anche nell'ambito di tutte le fasi operative finalizzate all'eventuale trasferimento dello stesso in altro luogo".

"Il presidente Fugatti - dice la Lav - ha emesso ieri sera un nuovo ordine di uccisione andando contro la volontà degli stessi genitori di Andrea Papi e non ascoltando minimamente l'opzione del trasferimento che abbiamo proposto nei giorni scorsi e che ha raccolto il parere favorevole del ministero dell'Ambiente e dell'Ispra. Noi siamo già impegnati nel presentare un nuovo ricorso al Tar per opporci a questa ingiustificabile sete di vendetta della Provincia di Trento".

"La data del prossimo 11 maggio, nella quale il Tar in sede collegiale avrebbe dovuto fornire il verdetto finale sull'orsa JJ4, visto il ritiro ieri sera da parte di Fugatti delle sue due prime ordinanze, rimane quindi il giorno in cui l'Asl veterinaria trentina, su ordine del presidente provinciale, ha il mandato di eseguire la condanna a morte dell'animale", scrive ancora la Lav.

Lav

"Incredibile e spietato il nuovo decreto del presidente Fugatti. Nel caso si eseguisse l'abbattimento, l'Oipa presenterà una denuncia in Tribunale per uccisione non necessitata e invita i veterinari a non eseguire l'eutanasia, come indicato dal loro Ordine professionale di Trento", si legge in una nota dell'Organizzazione internazionale protezione animali. L'Oipa sottolinea poi che "l'Ordine nazionale dei biologi dice no all'abbattimento dell'orsa e auspica 'una pronta indagine sulle responsabilità delle istituzioni'". 

Di un "atto palesemente illegittimo" parla Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani onlus che annuncia un'azione legale perché "il nuovo ordine di abbattimento in assenza di gravi e comprovate ragioni si configurerebbe a tutti gli effetti come reato, sancito dall’articolo 544 bis del codice penale".

Secondo la Lega Antivivisezionista "con tutta evidenza l'intento del presidente della Provincia di Trento è quello di poter procedere immediatamente all'abbattimento dell'orsa nel caso di via libera da parte del Tar il giorno 11 maggio". L'ufficio legale di Leal sta depositando 2denuncia e istanza di sequestro dell'animale e sta valutando anche il deposito del ricorso al Tar avverso questa nuova ordinanza di abbattimento di Jj4". Per quanto riguarda la morte di Andrea Papi, aggiunge Gian Marco Prampolini Presidente di Leal, "abbiamo il contatto con un medico forense che come consulente di parte ci aiuti a fare luce sulle reali cause della morte del ragazzo".

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