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Martedì, 23 Aprile 2024
Il ricovero

Papa Francesco, il primo bollettino dopo l'operazione: "Intervento lungo ma sta bene"

Jorge Mario Bergoglio resterà almeno sette giorni al decimo piano del Policlinico universitario Gemelli di Roma negli stessi locali che ospitarono i sette ricoveri di Giovanni Paolo II

È in buone condizioni fisiche Papa Francesco che ieri ha subito l'intervento programmato di una stenosi diverticolare sintomatica del colon. L'intervento, secondo quanti si è appreso, è durato tre ore e ha comportato una emicolectomia sinistra.

"È in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo - spiega direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni - Si prevede una degenza di circa 7 giorni salvo complicazioni".

L'intervento di Papa Franesco

A sorpresa, dopo aver condotto normalmente in Piazza San Pietro l'Angelus domenicale, e com'è nel suo stile manifestando l'intenzione di non suscitare troppo clamore, papa Francesco è stato ricoverato nel primo pomeriggio al Policlinico Gemelli di Roma, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico programmato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon, in modo specifico "del sigma". Non un intervento particolarmente problematico, se non, comunque, per le cautele legate all'età del paziente, 84 anni. E il papa "ha reagito bene", ha fatto sapere in tarda serata il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.

"Il Santo Padre ha reagito bene all'intervento condotto in anestesia generale ed eseguito dal prof. Sergio Alfieri, con l'assistenza del prof. Luigi Sofo, del dott. Antonio Tortorelli e della dott.ssa Roberta Menghi - ha dichiarato il portavoce vaticano -. L'anestesia è stata condotta dal prof. Massimo Antonelli, dalla prof.ssa Liliana Sollazzi e dai dott.ri Roberto De Cicco e Maurizio Soave. Erano altresì presenti in sala operatoria il prof. Giovanni Battista Doglietto ed il prof. Roberto Bernabei".

Jorge Mario Bergoglio resterà almeno cinque giorni al decimo piano del Policlinico universitario Gemelli di Roma negli stessi locali che ospitarono i sette ricoveri di Giovanni Paolo II e per questo ribattezzati "il terzo Vaticano". Si tratta della prima operazione chirurgica dopo quella subita a 21 anni a Buenos Aires per l'asportazione di un lobo del polmone destro, a parte quella in gran segreto di un paio d'anni fa, alla Clinica Pio XI di Roma, per una cataratta.

Francesco ha voluto aspettare l'inizio di luglio, mese in cui come ogni anno riduce gli impegni e interrompe le udienze, per affrontare questo suo nuovo problema di salute, di cui finora in pochi erano al corrente. A quanto si è potuto apprendere, è stato il suo nuovo medico personale, a focalizzare alla fine dello scorso febbraio che il papa aveva problemi al colon. Si è arrivati così, passati alcuni mesi, alla decisione di programmare per oggi l'intervento chirurgico.

Papa Francesco è stato sottoposto in serata all’operazione chirurgica programmata per stenosi diverticolare del sigma, una conseguenza della diverticolite, infiammazione dei diverticoli del colon, che negli anziani può a volte condurre a un restringimento del lume, impedendo il passaggio delle feci. I diverticoli sono erniazioni sacciformi che interessano la mucosa e la sottomucosa della parete dell'intestino e si localizzano piu' frequentemente nel colon sinistro ed in particolare nel colon sigmoideo. La diverticolosi del colon viene segnalata maggiormente nei paesi occidentali e colpisce in prevalenza i soggetti anziani ed è ugualmente distribuita in entrambi i sessi. L'incidenza aumenta con l'eta', a partire da un 10% di casi al di sotto dei 40 anni, sino al 25% a 60 anni sino al 50% in soggetti con oltre 80 anni. Intervento delicato quindi, complicanza di una patologia benigna. 

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