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Sabato, 20 Aprile 2024
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Papa Francesco anticipa l'orario della messa della notte di Natale alle 19.30

La decisione del pontefice in considerazione dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia. La partecipazione dei fedeli alle celebrazioni previste per il periodo delle feste sarà "molto limitata", fa sapere la sala stampa vaticana

Papa Francesco ha deciso di anticipare la tradizionale messa della Notte di Natale nella basilica di San Pietro, che quest’anno sarà celebrata il 24 dicembre alle 19.30, due ore prima rispetto all’orario delle 21.30 sempre mantenuto dal pontefice. Una decisione presa in considerazione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus. 

Modifiche anche per la benedizione “urbi et orbi” del giorno di Natale alle 12, che si svolgerà in San Pietro e non dalla loggia centrale della basilica. Rimangono invece invariati gli orari del ‘Te Deum’ del 31 dicembre, che si terrà alle 17 in basilica, e delle messe del primo gennaio e dell’Epifania, entrambe alle 10 sempre in San Pietro.

Papa Francesco anticipa l'orario della Messa di Natale

“La partecipazione alle celebrazioni sarà molto limitata”, ha fatto sapere la sala stampa vaticana, ricordando che i fedeli partecipanti alle celebrazioni saranno "individuati secondo le modalità usate nei mesi scorsi, nel rispetto delle misure di protezione previste e salvo variazioni dovute alla situazione sanitaria".

Già l'8 dicembre il papa si era recato a sorpresa alle 7 del mattino in piazza di Spagna a rendere omaggio in forma privata alla statua dell'Immacolata Concezione, al posto della tradizionale cerimonia che era stata annullata per evitare assembramenti. 

papa francesco 8 dicembre 2020-2

La Cei: "L'orario della messa di Natale compatibile con il coprifuoco"

A inizio dicembre la Cei aveva invitato i parroci a celebrare la messa della notte di Natale nel rispetto delle norme anti Covid, osservando che ”sarà necessario prevedere l’inizio e la durata” in “un orario compatibile con il cosiddetto coprifuoco”. Il tema delle celebrazioni natalizie era stato al centro dei lavori del Consiglio Permanente della Cei.

"I vescovi - spiegava una nota - ricordano quanto scritto nel recente messaggio alle comunità cristiane in tempo di pandemia: ’Le liturgie e gli incontri comunitari sono soggetti a una cura particolare e alla prudenza. Questo, però, non deve scoraggiarci: in questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare nelle comunità in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme’. Da qui la certezza che sarà così anche per le celebrazioni del Natale, come peraltro avvenuto finora". Dalla Cei era arrivato quindi l’invito ai parroci a orientare i fedeli a distribuirsi nelle diverse messe previste in occasione di Natale per evitare assembramenti e celebrare in piena sicurezza: "Tenuto conto delle diverse situazioni, è stato detto, sarà cura dei Vescovi suggerire ai parroci di ’orientare’ i fedeli a una presenza ben distribuita, ricordando la ricchezza della liturgia per il Natale che offre diverse possibilità: Messa vespertina nella vigilia, nella notte, dell’aurora e del giorno".

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