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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Papa in Sicilia: “No allo sfruttamento dei lavoratori”

Il messaggio di Bergoglio nel corso dell'incontro con i fedeli a Piazza Armerina: “Chiesa accolga chi è ai margini”

“Andate per i vicoli, i crocicchi, le piazze e i luoghi di vita feriale, e portate a tutti la buona notizia che è possibile una convivenza giusta, piacevole e amabile, e che la vita non è oscura maledizione da sopportare fatalisticamente”. E' questo uno dei passaggi centrali dell'omelia di Papa Francesco davanti ai fedeli di Piazza Armerina, prima tappa della visita di Bergoglio in Sicilia. 

Carità e solidarietà

“Per essere Chiesa della carità missionaria, occorre prestare attenzione al servizio della carità che oggi è richiesto dalle circostanze concrete”, ha aggiunto il pontefice. “E' importante favorire nelle parrocchie e nelle comunità la carità evangelica, la solidarietà e la sollecitudine fraterna – ha aggiunto - rifuggendo la tentazione mondana del quieto vivere, del passarla bene, senza preoccuparci dei bisogni altrui", ha aggiunto.

A Palermo centomila fedeli in attesa di Francesco, segui la diretta

"Non dimenticate che la carità cristiana non si accontenta di assistere; non scade in filantropia, ma spinge il discepolo e l'intera comunità ad andare alle cause dei disagi e tentare di rimuoverle, per quanto è possibile, insieme con gli stessi fratelli bisognosi: integrarli con il nostro lavoro”, ha osservato il Papa. 

La piaga della disoccupazione

Rivolgendosi ai fedeli siciliani, Papa Francesco ha ricordato "le diverse problematiche che limitano la serenità di questo territorio". "Non sono poche le piaghe che vi affliggono - ha detto -. Esse hanno un nome: sottosviluppo sociale e culturale; sfruttamento dei lavoratori e mancanza di dignitosa occupazione per i giovani; migrazione di interi nuclei familiari; usura; alcolismo e altre dipendenze; gioco d'azzardo; sfilacciamento dei legami familiari". 

"Di fronte a tanta sofferenza - ha proseguito -, la comunità ecclesiale può apparire, a volte, spaesata e stanca; a volte invece, grazie a Dio, è vivace e profetica, mentre ricerca nuovi modi di annunciare e offrire misericordia soprattutto ai fratelli caduti nella disaffezione, nella diffidenza, nella crisi della fede". 

"Vi esorto, pertanto - ha concluso - a impegnarvi per la nuova evangelizzazione di questo territorio centro-siculo, a partire proprio dalle sue croci e sofferenze”. 

Il ricordo di padre Puglisi

Bergoglio parla anche don Pino Puglisi, il prete ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993: "Sento il calore - dice - della vostra fede e le speranze che portate nel cuore, ma sono atteso a Palermo, dove faremo memoria grata del sacerdote martire Pino Puglisi. Ho saputo che, venticinque anni fa, appena un mese prima della sua uccisione, egli trascorse alcuni giorni qui, a Piazza Armerina. Era venuto per incontrare i seminaristi, suoi alunni al Seminario maggiore di Palermo. Un passaggio profetico, io credo! Una consegna, non solo ai sacerdoti, ma a tutti i fedeli di questa diocesi: per amore di Gesù, servire i fratelli fino alla fine!".

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