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Martedì, 23 Aprile 2024
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Luciano Pavarotti, oggi nel 2007 moriva "Big Luciano"

Con la sua voce ha reso grande l'Italia

E' uno degli artisti italiani più famosi nel mondo. La sua voce ha fatto sognare grandi e piccoli per decenni ed è considerato uno dieci tenori più bravi di sempre. Luciano Pavarotti è morto il 6 settembre 2007 a 71 anni nella sua Modena dove era nato il 12 ottobre 1935.

Il successo mondiale arriva negli anni '60, quando in meno di dieci anni si esibì al Teatro alla Scala di Milano e alla Royal Opera House di Londra, e poi ancora a Edimburgo, a Vienna, a Miami, a San Francisco e a New York. In particolare la prima esibizione all'estero risale al 1961 con La Traviata, insieme a Virginia Zeani, a Belgrado. Ha poi continuato a lavorare con la Zeani di nuovo nel 1963 in Lucia di Lammermoor ad Amsterdam.
Poi le esibizioni a Vienna e Zurigo e poi ancora una volta nella parte di Rodolfo alla Royal Opera, Covent Garden di Londra, dove sostituì un indisposto Giuseppe di Stefano, offrendo una performance che gli valse la sua vera consacrazione internazionale. Nello stesso anno, si esibì in Spagna, Polonia, Ungheria e Cecoslovacchia.
Il 1965 fu l’anno del suo debutto al Teatro alla Scala di Milano, sotto la guida del direttore Herbert von Karajan, al fianco di Mirella Freni.
Nel 1966 tornò a Milano per cantare Rigoletto, La Bohème, il Requiem di Verdi (ancora diretto da von Karajan), nonchè una nuova versione de I Capuleti ei Montecchi di Bellini, con direttore d’orchestra Claudio Abbado.

La vita privata di Pavarotti è stata raccontata dai giornali di tutto il mondo: dopo il primo matrimonio - durato 36 anni con Adua Veroni - la storia d'amore con quella che sarà la sua seconda moglie, Nicoletta Mantovani di 30 anni più giovane, fece molto scalpore. Ma i gossip non hanno, ovviamente, oscurato la sua bravura. Il pubblico lo adorava e alcune sue interpretazioni sono tutt'ora indimenticabili come il Nessun Dorma o “All’alba vincerò” sulle note di Puccini. 

Un successo dopo l'altro, protagonista delle opere più famose e importanti della lirica: Elvino in La Sonnambula, Arturo Talbo ne I puritani, Nemorino in L’elisir d’amore, Canio in Pagliacci, Otello in Otello, Radames in Aida, Calaf in Turandot, Mario Cavaradossi in Tosca.

Per lui le musiche di Bellini, Puccini, Donizetti, Rossini e Leoncavallo non avevano segreti per lui. Ha collaborato con molti artisti tra cui Lou Reed e come non ricordare i Tre Tenori il trio formato da Pavarotti, Placido Domingo e Josè Carreras e l’evento Pavarotti&Friends dove canta con celebrità e amici come Zucchero e Andrea Bocelli.

Nella sua carriera ha vinto sei Grammy Award ed è riuscito a rendere l'opera più accessibile e conosciuta dai giovani. 

La morte di Pavarotti

Luciano Pavarotti è morto il 6 settembre del 2007 nella sua villa a Modena. A portarselo via è stato un tumore al pancreas contro il quale cercò di combattere per anni.

La fondazione Luciano Pavarotti - organizzazione senza scopo di lucro che perpetua l'eredità del Maestro Pavarotti sostenendo giovani cantanti lirici di talento e organizzando eventi in tutto il mondo - ha deciso di trasformare la casa dove Pavarotti passò gli ultimi anni in una casa-museo.

Ogni centimetro dell'abitazione riflette la personalità vibrante del suo proprietario, si legge sul sito. La luce calda riempie lo spazio, un’enorme finestra sul cielo illumina gli ambienti – che custodiscono foto, quadri e lettere care di amici come Frank Sinatra, Bono e la Principessa Diana – mentre la cucina è gialla come il sole. Costumi sontuosi, cimeli unici e innumerevoli premi rendono omaggio alla sua illustre carriera – ma sono gli oggetti di tutti i giorni, di cui amava circondarsi, che rivelano l’uomo dietro le quinte.

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