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Giovedì, 18 Aprile 2024
Nuove armi

"La pillola anti-Covid gratis in farmacia"

L'antivirale Paxlovid ha un'efficacia fino al 90% nel proteggere dall'ospedalizzazione, ma va somministrato subito. Vaia (Spallanzani): "Deve poter essere prescritta dai medici di famiglia e dispensata gratuitamente in farmacia". Galli: "E' inutile nei casi già gravi"

Francesco Vaia, direttore generale dello Spallanzani di Roma, fa il punto sull'antivirale Paxlovid che è arrivato prima proprio al centro spezializzato di Roma: "Gli studi indicano un'efficacia attesa fino al 90% nel proteggere dal rischio di ospedalizzazione, ma la pillola va somministrata a non più di 5 giorni dalla comparsa dei sintomi nei soggetti a rischio di evoluzione grave della malattia - dice alla Stampa - Abbiamo pazienti che dopo pochi giorni hanno visto la carica virale ridursi nettamente". Tuttavia sembra complicato doversi per forza rivolgersi all'ospedale per ricevere una pillola pochi giorni dopo i primi sintomi, anche logisticamente: "Infatti - continua Vaia - dico che deve poter essere prescritta anche dai medici di famiglia e dispensata ai più fragili gratuitamente in farmacia". Al momento è somministrata solo negli ospedali, sotto il controllo degli specialisti.

Le prime forniture sono già arrivate o stanno arrivando in queste ore in tutte le regioni italiane: comincia la distribuzione secondo precise indicazioni organizzative. Si confida in questa nuova terapia per i pazienti meno gravi. L'antivirale Paxlovid, come spiega l'Agenzia italiana del farmaco, è indicato per il trattamento (per la durata di 5 giorni) di pazienti adulti con infezione recente da Sars-CoV-2 con malattia lieve-moderata che non hanno bisogno di ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 severo. 

L'efficacia è superiore, dunque, al 30% di riduzione di decessi e ricoveri associato a Molnupiravir, l’altra pillola sviluppata da MSD (l’azienda americana che per problemi di confusione del brand con l’omonima tedesca può essere chiamata “Merck“ solo negli Usa e in Canada), anch’essa antivirale ma che attacca su un fronte diverso il coronavirus, “ingannandone“ la Rna polimerasi (l’enzima che permette la replicazione del virus) con una scarica d’errori di copiatura

La nuova pillola antivirale non sostituirà i monoclonali che sono di più difficile somministrazione: "Non li sostituirà ma li affiancherà, perché i monoclonali sono più indicati per gli immunodepressi. E la quarta dose - avverte Vaia - non servirà: "Ma se nemmeno le aziende produttrici l'hanno mai sponsorizzata. Per i più fragili, in autunno, una nuova somministrazione può avere senso. Ma non con questi vaccini".

Il nuovo antivirale Paxlovid di Pfizer è sicuramente un'arma in più nella lotta contro il Covid ma "è inutile nei casi già gravi, dal momento che deve essere somministrato nei primi giorni di manifestazione dei sintomi per prevenire l'evoluzione negativa del processo infettivo". A spiegarlo è stato Massimo Galli, già primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, intervenendo a Skytg24.

L'esperto ha così commentato l'arrivo delle pillole Paxlovid in Italia: "È un'ottima cosa avere questo strumento, è un'arma in più contro il Covid, ma utile a prevenire l'evoluzione negativa del processo infettivo. Ciò significa che non è più utile dopo un certo numero di giorni dalla comparsa del sintomo o dal riscontro dell'infezione. Questo perché arriverebbe troppo tardi, quando cioè il virus si è già replicato ed è andato a finire nei polmoni. A quel punto Paxlovid, così come gli anticorpi monoclonali, non ha più funzione". Il nuovo antivirale, già somministrato con successo allo Spallanzani di Roma, è una "delle varie disponibilità che riguardano le persone con fattori di rischio per evoluzione della malattia, come anziani, soggetti affetti da diabete e obesi, ma sempre nell'arco dei primi 7 giorni di infezione, oltre non servono. Questo è un trattamento tempestivo che evita l'evoluzione negativa della malattia e che va prescritto con accuratezza perché ha una marea di interazioni con altri farmaci, cosa che va gestita anche se la durata della terapia è breve".

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